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Il Centro Sportivo Italiano ha deciso di premiare il commissario tecnico della Nazionale Italiana di Calcio, Cesare Prandelli col “Paolo di Tarso 2011”, giunto alla 3° edizione il 13 novembre 2011.
Il riconoscimento, nata dalla necessità di evidenziare gli uomini di Sport che si sono contraddistinti nell’anno per la loro attività socio-educativa, è coordinato e promosso dal Comitato Provinciale di Reggio Calabria del CSI. Il presidente nazionale del CSI, Massimo Achini, ha già inoltrato presso gli uffici di competenza della FIGC la notifica della volontà dell’ente di promozione sportiva di premiare il CT degli azzurri.
« Un’occasione da non perdere – così chiosa il presidente provinciale del CSI, Paolo Cicciù – per un’intera comunità, quella reggina: la scelta della Federazione Italiana Giuoco Calcio di far allenare la nazionale a Rizziconi, nella nostra provincia, in un campo di calcio confiscato ai clan mafiosi è un segnale per tutti. Noi come Centro Sportivo Italiano abbiamo deciso di premiare questa scelta, in particolar modo di premiare Cesare Prandelli, che coniuga in modo eccellente il dato tecnico – tattico a quello valoriale ».
L’evento è promosso anche dalla Conferenza Episcopale Italiana, nel suo ufficio Sport, Turismo e Tempo Libero: il premio intende esaltare le qualità umane di Cesare Prandelli, da sempre impegnato a diffondere una nuova cultura dello sport, dove lo spessore educativo e sociale deve emergere, mettendo al centro del proprio operato lo sportivo e la sua dignità prima ancora del suo rendimento sul campo. In ultimo vogliamo sottolineare come il CT abbia affrontato la questione dello sciopero dei calciatori, con una dura condanna etica a tale scelta. Insomma Prandelli è un esempio da seguire, dentro e fuori dal campo, perciò « siamo onorati di affidargli il nostro mandato di ambasciatore CSI dello Sport etico », come afferma Cicciù.
A premiare il selezionatore degli azzurri saranno i giovani calciatori della prima scuola calcio etica calabrese “Don Milani Sporting Gioiosa” diretta dal referente di Libera Locride Francesco Rigitano: un segno di continuità con l’operato svolto in questi anni dal Comitato Provinciale del CSI che si inquadra – non casualmente – coi lavori della seconda edizione del Festival “Reggio Calabria Sportinfest”, il grande evento CSI che calamita interessi dal mondo dello sport nazionale nella punta dello Stivale. L’anno scorso fu Gianni Rivera ad essere premiato, quest’anno tocca a Cesare Prandelli ricevere il “Paolo di Tarso”, un passaggio di testimone tra due ere calcistiche accomunate dal comune spirito di credere nello sport come volano di crescita e di formazione umana, prima che esclusivamente fisica.
« Un premio che vuole ringraziare – conclude Cicciù – la grande passione del nostro CT Prandelli verso lo sport etico, come noi del CSI lo intendiamo. Un premio che per noi vuole essere un invito chiaro e deciso: è giunta l’ora di collaborare, tutti. È impensabile concepire lo sport a “scompartimenti stagni”, dobbiamo essere un’unica grande agenzia educativa. Dobbiamo dimostrare che quello che ci muove non è solo uno spirito opportunistico degli interessi, ma ciò che ci sta a cuore è la crescita reale dei nostri giovani, che solo così potranno essere campioni nella vita, giocandosi alla grande le chance che la loro esistenza vorrà riservargli. Noi come CSI ci crediamo e siamo pronti, attraverso iniziative come questa, a spingere tutti verso questa direzione».
L’appuntamento, dunque, è per il 13 novembre a Rizziconi (RC) a questa importante iniziativa.
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