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C’è un messaggio di sport autentico che attraversa lo Stivale dal 1944 ad oggi, è quello del CSI che – dal dopoguerra fino ai giorni nostri – non ha mai rinnegato le sua natura di ente di promozione sportiva cattolico. Ed è proprio grazie a questa matrice che ancor oggi il Centro Sportivo mantiene inalterato il suo appeal sulle nuove generazioni: essere annunciatori della Buona Novella, con qualsiasi mezzo, è affascinante e coinvolge tutti i territori, finanche la Reggio “bella e gentile” che nel CSI stesso sta riponendo fiducia ed aspettative: sappiamo di non dover deludere i nostri ragazzi, ma abbiamo una guida, la nostra Chiesa, che ci aiuta sempre a fare le scelte giuste.
« Il progetto “Vivi l’Oratorio”, – esordisce Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI – giunto alla sua settima edizione, è per noi il vulnus del nostro operare: siamo “quelli della parrocchia”, ma perdonateci l’eufemismo non giochiamo “alla viva il parroco”, c’è organizzazione e condivisione di una vision nuova per la nostra città, la nostra provincia, condivisa con i pastori delle Diocesi in cui le nostre attività insistono ». 2000 giovani dai 10 ai 25 anni coinvolti, due Diocesi (Reggio Calabria – Bova e Oppido Mamertina – Palmi) toccate dal virus positivo del CSI, il patrocinio dell’Ufficio Nazionale Sport e Tempo libero della CEI, tre sport (calcio a 5, tennis tavolo e corsa campestre) che hanno unito oltre 70 parrocchie, 150 corsisti per lo stage formativo “EduSport 2013”.
Numeri e storie. « Lo slogan del quadriennio del CSI – prosegue Cicciù – è “Giocare per Credere”, noi in chiusura dei lavori annuali abbiamo proposto una nuova applicazione: tanto ci crediamo, che ci giochiamo tutto. È giunto il momento, soprattutto sulla nostra terra di Calabria, di spingere sull’acceleratore: chiediamo un confronto per poter discutere con le Istituzioni interessate un’estensione del progetto “Vivi l’Oratorio”; proponiamo di creare 10 avamposti di sport e legalità nelle diverse zone della nostra Provincia, 10 oratori permanenti in cui tanti giovani possano riconoscere l’amore di Dio che si fa compagnia, sostegno nel cammino ». La stagione sportiva appena conclusa ha sancito i suoi risultati, nel calcio a 5 Open hanno trionfato nella Diocesi di Reggio – Bova la polisportiva Pier Giorgio Frassati di Santa Caterina, secondo posto per l’Oratorio Giovanni Paolo II di Archi; nella Diocesi di Oppido – Palmi l’Oratorio Don Bosco di Sant’Eufemia D’Aspromonte. Nel calcio a 5 Under 14 netta affermazione per la parrocchia San Giovanni Nepomuceno di Arangea, medaglia di argento per la Nostra Valle di Condofuri. « Dietro ogni nostra attività c’è la collaborazione di una rete di volontari preziosissima; – continua Cicciù – a tal proposito vorrei sottolineare come molti professionisti (psicologi, avvocati, formatori) e sacerdoti, di cui vorrei ringraziare particolarmente don Mimmo Cartella, nostro consulente ecclesiastico, prestano il loro servizio in ottica cristiana attraverso lo strumento socio – aggregativo dello Sport ».
Per l’appunto, non solo attività sportiva, ma anche momenti di riflessione circa l’etica da applicare ai minimi termini nelle iniziative agonistiche; in uno di questi appuntamenti, il Gran Galà dello Sport educativo, è stato consegnato il premio nazionale CSI “Discobolo d’oro” all’Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria S.E. mons. Mondello, per l’amore profuso al servizio della comunità reggina bovese, ma soprattutto per la vicinanza alle iniziative del CSI provinciale. « Non possiamo esimerci, e lo facciamo con amore filiale e senza alcun senso del dovere pro forma, dal porgere il nostro abbraccio a mons. Vittorio Mondello, per noi pastore instancabile nello spronarci a fare sempre di più, sempre meglio. Sono stati anni che hanno lasciato il segno e ci hanno aiutato a crescere, umanamente e spiritualmente. E con lo stesso senso di grande obbedienza cristiana ci riponiamo nelle mani del nuovo Arcivescovo della nostra Diocesi, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, con un abbraccio di pace e una preghiera particolare: che il Signore continui a disegnare i percorsi condivisi tra il Centro Sportivo Italiano e la Diocesi a lui adesso affidata, in continuità di quanto fatto da mons. Mondello, nel novero della grande Famiglia della Chiesa, cogliendo l’occasione per ringraziare anche il Vescovo di Oppido – Palmi, mons. Milito, sceso in campo col CSI nei campi della Piana di Gioia Tauro ».
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