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Dopo la sosta forzata del campionato, quella tra Cremonese e Reggina, era la prima delle quattro sfide dell’interessante rush finale che attende il campionato di Serie B con vista playoff. Una partita di non ritorno per le due squadre, con i ragazzi dell’ex Baroni, pronti ad inseguire un grande sogno. I grigiorossi erano reduci dalla sconfitta in trasferta contro il Monza, mentre i calabresi arrivavano allo Zini forti del successo maturato contro la Reggiana. È stato un match, dalle tante emozioni e, com’era logico aspettarsi, tirato e maschio specialmente nella seconda frazione, dove l’undici amaranto – tra le compagini più in forma del torneo – nonostante tutta la pressione Covid delle ore precedenti, con una prova di forza, ha allungato la sua striscia positiva, continuando a coltivare il suo sogno.
Le scelte
Mister Pecchia ha optato per il 4-2-3-1. Con Celar fuori, oltre a Crescenzi e Ravanelli, il tecnico cremasco, ha mandato in campo la coppia Castagnetti Bartolomei con Buonaiuto sulla trequarti e Baez. Senza Faty, Kingsley e Micovschi, Situm e lo squalificato Montalto, la grande novità di Baroni è stata l’assetto tattico: il 4-4-2. Il tecnico fiorentino, complice la squalifica di Montalto ha lanciato la coppia d’attacco formata da Denis – prima da titolare per lui – e Okwonkwo, con Rivas ed Edera esterni in appoggio a Bianchi e Crisetig. Panchina per Folorunsho e Cionek, mentre Dalle Mura ha affiancato Stavropoulos.
La partita
È stato un primo tempo di ritmo ed intensità. La prima frazione, ai punti è andata però alla Cremo, che chiuso il tempo in vantaggio, grazie al gol di destro di Valzania che al 42’ ha sfruttato un rinvio corto della difesa ospite. Le occasioni per i padroni di casa non sono comunque mancate, visto che prima della rete del momentaneo vantaggio, Ciofani aveva impegnato Nicolas, così come Bianchetti, Zortea e lo stesso Valzania al minuto 22, avevano impensierito non poco l’estremo difensore ospite. L’undici del tecnico toscano, si è proposto con ripartenze potenzialmente pericolose e qualche iniziativa sugli esterni. La migliore occasione per la Reggina al 28’ con Edera, che servito da Bianchi, ha calciato alto da buona posizione.
Secondo tempo
La frazione, ha offerto le cose migliori, perché gli ospiti sono rientrati sul terreno di gioco con un altro piglio. A differenza del primo tempo, Denis e compagni, sono apparsi subito un’altra squadra ed hanno messo in mostra un netto cambio di marcia. È stato il Tanque, a vedersi prima negare la gioia del gol da Carnesecchi e in altra occasione, ancora il portiere grigiorosso è stato salvato dal palo su un tentativo in tuffo di Delprato. Sono stati questi i due squilli che hanno anticipato il meritato pareggio della squadra dello Stretto. È stato ancora un ispirato Denis – ha dimostrato di poterci ancora stare a grandi livelli per intelligenza tattica – a servire al minuto sessantasei sullo scatto, Rivas – seconda rete consecutiva e grande prestazione la sua – che in anticipo ha beffato il portiere avversario. Sui titoli di coda, è stata ancora la Cremonese a mettere paura a Nicolas, che ha blindato il risultato, superandosi da par suo, su un insidioso tiro di Gustafson.
Baroni pensiero
È con le parole di Marco Baroni, riportate su Instagram, che si può sintetizzare la prestazione fornita della Reggina, specialmente nella ripresa.
Una partita che non giocheremo contro qualcuno – ha scritto – ma solo per qualcuno. Per tutti noi, per chi non potrà scendere in campo, per i nostri tifosi che ci sono sempre stati senza poterci essere mai. Ogni giocatore sarà un portabandiera. E qualunque cosa accada mi basta sapere che abbiamo dato tutto.
Il miracolo è ancora possibile
Contava la voglia, l’intensità e la prestazione. Tutte qualità che la squadra ha confermato nella ripresa. A tre gare dal termine, con il punto conquistato, gli amaranto, ora a 48 punti in classifica, si mantengono sempre a ridosso della zona play-off, ad un solo punto dal Chievo. Ora, bisognerà pensare alla gara successiva. Al Granillo un bellicoso Ascoli – al Del Duca ha battuto 2-0 la capolista Empoli – venderà cara la pelle.
Il tabellino
Cremonese: Carnesecchi, Zortea, Bianchetti, Terranova, Valeri, Bartolomei (62′ Gustafson), Castagnetti (76′ Deli); Valzania, Baez, Buonaiuto (53′ Gaetano); Ciofani (76′ Colombo). A disposizione: Volpe, Zaccagno, Fiordaliso, Fornasier, Ceravolo, Nardi, Pinato. Allenatore: Pecchia.
Reggina: Nicolas, Delprato, Stavropoulos, Dalle Mura, Di Chiara (87′ Bellomo) Rivas (79′ Ménez), Bianchi, Crisetig (79′ Crimi), Edera (46′ Liotti); Denis, Orji (46′ Folorunsho). A disposizione: Guarna, Plizzari, Cionek, Lakicevic, Loiacono, Chierico, Petrelli. Allenatore: Baroni.
Direttore di gara: Antonio Giua di Olbia
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