Questo post é stato letto 1970 volte!
Il dodicesimo turno del campionato di Serie B, ha proposto come anticipo serale, il derby tutto calabrese, tra Cosenza e Reggina. Un match sentitissimo dalle due tifoserie. Entrambe le formazioni, erano a caccia di punti importanti per lasciarsi alle spalle un turno, quello precedente, che le aveva viste fermarsi nel loro cammino. Gli amaranto, in questo primo scorcio del campionato avevano messo la firma su prestazioni più che positive, incorniciate da tre vittorie consecutive. Nonostante lo stop subito al Granillo ad opera del Cittadella, erano pronti a riprendere la corsa, con una condotta di gara di livello, per consolidare la loro posizione nelle zone alte della classifica. Grazie alla rete decisiva in apertura di ripresa da parte di Montalto, una sontuosa squadra dello Stretto, è tornata al successo, facendo suo uno dei derby più giocati in terra di Calabria. E’ stata una gara maschia, piacevole, intensa e nel contempo una partita a scacchi tra i due tecnici. È prevalsa la maggiore superiorità ed esperienza dell’undici di Aglietti che, unita alla solidità difensiva di Cionek e compagni e alla profondità della panchina, hanno permesso al collettivo amaranto, di esprimersi in modo ottimale, sfoderando una prestazione che sul piano del gioco non è mai stata in discussione. La squadra, ben messa in campo, ha risposto alla grande alle sollecitazioni del suo tecnico, con accortezza e cinismo e, rimanendo sempre sul pezzo, ha colpito al momento giusto il Cosenza di Zaffaroni che, non è riuscito ad incidere concretamente sull’ andamento della sfida.
Il fischietto di turno
Sei precedenti per il sig. Di Martino di Teramo con il Cosenza. Bilancio: una vittoria, due pareggi e tre sconfitte, ultima volta a marzo nel pari interno contro il Vicenza. Tre, invece le direzioni arbitrali per il fischietto abruzzese con gli amaranto, che hanno collezionato due vittorie e una sconfitta. Ultimo incrocio, alla seconda giornata di campionato: Reggina vittoriosa al Granillo con la Ternana.
Le scelte
Il tecnico dei Bruzi, che ha dovuto fare i conti con un’infermeria affollata, al centro della difesa ha mandato Venturi, confermando l’ex amaranto Situm sulla corsia destra. In mezzo al campo Florenzi, mentre a sinistra è andato Corsi, con la coppia d’attacco formata da Gori e Caso. Alfredo Aglietti, che ha dovuto rinunciare a Rivas infortunato, ha ritrovato Crisetig. Con Turati titolare, in campo dal 1′, Lakicevic, Bianchi e Liotti. Quinta gara da titolare anche per Bellomo. In attacco Montalto a far coppia con Galabinov. Panchina per Loiacono, Hetemaj, Ricci, Denis e Menez.
La partita
La prima frazione terminata con il risultato ad occhiali, ha visto gli ospiti gestire bene il possesso palla, impegnando i rossoblù al 12′, con Montalto che, su cross di Di Chiara, ha colpito di testa, mandando di poco a lato. La vera occasione per gli amaranto è arrivata su colpo di testa di Cionek, sul quale Vigorito si è superato. I padroni di casa invece, hanno creato troppo poco per impensierire la porta di Turati. L’unico sussulto al 10′, quando Situm dalla destra ha crossato per Corsi che non è riuscito a chiudere.
La seconda frazione
Non è cambiato il copione rispetto al primo tempo. La Reggina, ha continuato ad attaccare, con i Silani che si sono limiti a difendere per poi ripartire in contropiede. La giocata decisiva, è arrivata in apertura di ripresa. Sono stati gli ospiti a sbloccare gli equilibri del derby con Montalto che, servito da Bianchi al limite dell’area di rigore, ha scagliato una conclusione violenta, dove Vigorito nulla ha potuto. I Lupi, nonostante lo svantaggio, hanno faticano a creare gioco, mostrando il fianco alle fulminee ripartenze degli avversari, pronti a far male. Altri due gli squilli portati da Galabinov e compagni. È toccato prima a Bellomo che, di destro ha trovato la grande risposta dell’estremo difensore rossoblù. Poi, è stato Di Chiara a mandare fuori da ottima posizione. La formazione dello Stretto, è andata ancora vicinissima al raddoppio – sarebbe stato meritato – nei minuti finali, con Cortinovis, ma la sua conclusione non ha trovato di poco la porta.
Vai Reggina
Gli amaranto hanno controllato l’andamento del match, mettendo voglia e cuore, con una prova di grande livello tecnico ed agonistico, grazie anche ad un Turati che, ha dimostrato di avere personalità e sicurezza. Sugli scudi Montalto. L’ attaccante, non ha dato punti di riferimento in campo, sfruttato bene il sinistro in occasione del gol partita. E che dire della grande prestazione di Bellomo, che sta vivendo una seconda giovinezza alla corte del tecnico di San Giovanni Valdarno. Non ultima, oltre alla perfetta condotta della squadra, la bella prova di Bianchi, preciso nella gestione del pallone, attuata con intelligenza e grande visione di gioco. La Reggina, ha fatto così suo il derby con pieno merito, sfoderando una prestazione importante. Un’ Aglietti ancora una volta stratega, ha letto alla perfezione un match, non facile da interpretare tra le righe, facendo si che il suo undici ora voli in classifica, portandosi in testa, in attesa del Pisa.
Il tabellino
Cosenza – Reggina: 0-1 Al 55′ Montalto
Cosenza: Vigorito; Pirrello, Rigione, Venturi; Situm (84′ Sy), Carraro, Palmiero (75′ Gerbo), Florenzi (68′ Millico), Corsi (84′ Kristoffersen); Caso, Gori (75′ Pandolfi). A disposizione: Saracco, Matosevic, Panico, Vallocchia, Minelli, Sueva. Allenatore: Zaffaroni
Reggina: Turati; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Bellomo (79′ Ricci), Bianchi (68′ Hetemaj), Crisetig, Liotti (68′ Laribi); Montalto (62′ Cortinovis), Galabinov (80′ Tumminello). A disposizione: Micai, Loiacono, Amione, Regini, Adjapong, Denis, Ménez. Allenatore: Aglietti.
Direttore di gara: Sig. Di Martino di Teramo. Assistenti: Colarossi di Roma 2 e Di Iorio di VCO. IV ufficiale: Carrione di Castellammare di Stabia. VAR: Marinelli di Tivoli. A-VAR: Pagliardini di Arezzo.
Questo post é stato letto 1970 volte!