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E’ arrivato a Cosenza e ha messo subito radici, a dispetto delle difficoltà burocratiche che ne hanno rallentato il tesseramento. Saverio Madrigali in poche ore ha vissuto paura ed emozione: “Un incubo i due giorni in cui era incerto il mio passaggio per problemi non legati a me e al Cosenza. Sto molto bene, davvero molto bene qui, sono stato accolto benissimo dallo staff dai compagni e dalla città. Ho visto subito l’affetto dei tifosi e sono cose che non ho mai vissuto in altre piazze. Sono arrivato in un momento positivo e adesso dobbiamo dare continuità al risultato di Catanzaro e al gioco espresso domenica, perché sono convinto che si sia fatto bene nonostante il risultato. Le prossime tre sono partite complicate come tutte quelle del campionato ci stiamo preparando bene. Il tecnico ha bisogno di tutta la squadra per questi impegni e lavoriamo per giocarcele tutte a viso aperto. A Vicenza non ho avuto l’opportunità di dimostrare il mio valore, una scelta basata sulle esigenze societarie. Io non ho voluto rischiare di giocare poco o niente con sette elementi nel mio ruolo“.
“Ho incontrato il Cosenza in Coppa perché ho giocato con il Pontedera e sono rimasto colpito dall’affetto dei tifosi rossoblù nonostante non fosse un momento positivo. Sono contento di aver fatto questa scelta. Tedeschi più stopper, Blondett si spinge più in avanti. Io sono una via di mezzo, non so definirmi, mi piace mettere pressione all’avversario. Devo migliorare in tutto, devo lavorare sulla rapidità soprattutto, ma anche nel gioco palla e nell’anticipo“.
“Il prossimo avversario? Il Matera è candidato alla promozione? Perché noi no? Si gioca, vedremo come andrà a finire“.
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