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Cosenza corsaro a Palermo beffato in pieno recupero dai rossoblu di Fabio Caserta con un autentico eurogol dell’ex reggino Gigi Canotto. I lupi silani hanno comunque meritato il successo per quanto fatto vedere nel match tenendo bene il campo e non consentendo ai padroni di casa di rendersi particolarmente pericolosi. Anzi è stato proprio il Consenza ad insidiare più volte la porta di Pigliacelli sfiorando il vantaggio. E, così, dopo una partita non molto brillante per i rosanero è arrivato il colpo da ko nel finale. Come spesso accade nel calcio si viene puniti a distanza di breve tempo nello stesso modo in cui si vince.
Cosenza incisivo e quadrato mette in difficoltà il Palermo
La scorsa settimana era stato proprio il Palermo (reduce da tre successi consecutivi) ad aver fulminato l’Ascoli nei minuti di recupero. Ieri la stessa sorte a parti invertite è toccata a Corini & C. Alle leggi di questo sport non si sfugge mai. Prima o poi tocca a tutti. Per il Cosenza si tratta di una vittoria prestigiosa ottenuta in casa di un avversario molto forte che ambisce al salto di categoria. Nel primo tempo i calabresi hanno avuto l’occasione migliore per staccare il ticket dell’1-0 ma Forte ha calciato debolmente e poco angolato a tu per tu con il portiere, dopo essere stato servito involontariamente da Lucioni.
Canotto gol da cineteca e il Cosenza vola
Nella ripresa è invece il Palermo ad avere la chance per affondare il colpo al termine di un’azione di contropiede. Anche in questo caso protagonista è il difensore Lucioni, ma in positivo per la sua squadra. L’esperto difensore ruba palla a centrocampo e serve Brunori che spreca con un tiro poco potente e prevedibile. Il Cosenza risponde subito dopo colpendo un palo clamoroso con Mazzocchi. E si arriva, infine, al fatidico minuto 91 quando Canotto parte da centrocampo, si accentra e lascia partire una parabola velenosa all’incrocio dei pali che gela letteralmente il “Barbera”. Fine del film.
IL TABELLINO
Palermo-Cosenza 0-1: Marcatori: 91′ Canotto (C)
Palermo (4-3-3): Pigliacelli 6,5; Mateju 5,5, Lucioni 6, Ceccaroni 6, Aurelio 5 (46’ Lund 5,5); Henderson 5,5 (65’ Vasic 5,5), Stulac 5,5 (65’ Gomes 5), Segre 6,5; Di Mariano 6 (75’ Insigne 6), Brunori 5, Di Francesco 6 (80’ Mancuso sv). Allenatore: Corini.
Cosenza (4-4-2): Micai 6; Cimino 6 (68’ Rispoli 6), Meroni 6 (53’ Sgarbi 6), Venturi 5,5, D’Orazio 5,5; Marras 5,5 ( 83’Canotto 7), Calò 6, Zuccon 6 (68’ Viviani 6), Mazzocchi 6; Forte 6,5, Tutino 5,5 (83’ Voca sv). Allenatore: Caserta.
Arbitro: Marco Monaldi (Macerata). Assistenti: Matteo Passero di Gubbio e Alessandro Costanzo di Orvieto. IV ufficiale: Michele Delrio di Reggio Emilia. VAR Luigi Nasca di Bari, AVAR Daniele Paterna di Teramo.
Note – Spettatori 16.482, di cui 115 ospiti. Ammoniti: D’Orazio (C), Segre (P), Tutino (C), Canotto (C). Angoli: 4-2 per il Palermo. Recupero: 4′ pt – 7’+1 st
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