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Riceviamo e pubblichiamo:
Il Cosenza Calcio 1914 rende noto che, a seguito delle affermazioni rilasciate dall’avvocato Raffaele Di Ponzio nella trasmissione “Balla coi Lupi” di ieri, venerdì 17 dicembre 2010, messa in onda sulla locale emittente radiofonica “Radio Libera Bisignano”, essendo ritenuto di estrema gravità quanto dichiarato telefonicamente in diretta dall’avvocato difensore dei quattro ex dipendenti del Cosenza Calcio 1914 (Bruni Roberto, Mirabelli Massimiliano, Napoli Michele, Toscano Domenico), intervista rilasciata nelle ore immediatamente successive all’inoppugnabile decisione del Collegio Arbitrale della Lega Pro che ha respinto la richiesta d’urgenza presentata dal legale tarantino, è stato dato incarico allo studio legale diretto dall’avvocato Sergio Calabrese di querelare nelle sedi opportune il signor Di Ponzio Raffaele, i due conduttori della trasmissione “Balla coi Lupi”, Sposato Eliseno e Mari Daniele, e l’emittente radiofonica RLB.
Mancando la trasmissione in oggetto delle più elementari nozioni professionali e comportamentali specifiche per lo sviluppo di una corretta informazione, constatando che quotidianamente i due conduttori Sposato e Mari rilasciano dichiarazioni e commenti personali fortemente lesivi dell’immagine e dell’onorabilità di alcuni componenti della società calcistica, verificando che non esiste nella trasmissione “Balla coi Lupi” alcun tipo di contradditorio o pari trattamento di partecipazione delle parti in causa, la società Cosenza Calcio 1914, suo malgrado (viste le continue occasioni di dialogo offerte all’emittente e nonostante i suoi recenti comportamenti, che definiamo impertinenti), comunica di prendere le distanze dall’emittente radiofonica RLB e dal suo attuale assetto dirigenziale, responsabili di mantenere un atteggiamento ostativo e lesivo degli interessi della società calcistica. Contestualmente, a quanti vorranno continuare in questo deleterio e sconveniente atteggiamento di denigrazione e gratuita diffamazione, la società Cosenza Calcio 1914 riferisce con fermezza che non tollererà più simili comportamenti e che, nelle forme più adeguate, adirà immediatamente alle vie legali per tutelare il buon nome della società calcistica e di tutti i suoi componenti.
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