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Al “Tennis Club Three Brothers Pharaon Reggio Calabria” di Gallico sono stati presentati i due tornei giovanili che rientrano nella prestigiosa manifestazione internazionale, approvata dalla Federtennis, “Trofeo Topolino 2010”, che si concluderà con il master finale di Parigi.
Il “I Memorial Giuseppe Faraone”, in memoria dello storico presidente del “Pharaon” e organizzato dai figli, Antonello, Giovanni e Raimondo, si terrà proprio sulla terra rossa dell’impianto di Gallico.
Il “Memorial Giudice Antonio Scopelliti” si disputerà, invece, sui campi del Circolo Villese del Tennis di Villa San Giovanni, organizzatore della manifestazione. Oltre 70 giovani atleti (dagli 8 ai 16 anni) provenienti dalle regioni del Sud Italia, si contenderanno la possibilità di accedere alle finali nazionali tentando, così, di ripercorrere il fortunato cammino che due anni fa portò il giovane tennista reggino, Giuseppe Faraone, ad aggiudicarsi a Parigi il titolo mondiale under 16.
Alla conferenza di presentazione erano presenti: l’assessore provinciale allo sport, Attilio Tucci, i presidenti del Coni regionale e provinciale, Mimmo Praticò e Giovanni Filocamo, il presidente del circolo del tennis “Rocco Polimeni”, Igino Postorino, il presidente provinciale Fit, Rosario Bellè ed il presidente della IX Circoscrizione Domenico Idone.
“Far praticare sport ai ragazzi – ha detto il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – è l’obiettivo principale della nostra attività. Se da un lato è importante per crescere sani e di buona costituzione, lo sport, innanzitutto, aiuta i ragazzi nella crescita psicofisica, insegna loro il rispetto delle regole e dell’avversario, formando giovani migliori”.
“Mi capita – ha dichiarato Mimmo Praticò – di aver a che fare qualche volta con politici che si avvicinano allo sport solo per un ritorno di immagine, sfruttando così i sacrifici di dirigenti, tecnici ed atleti che lavorano ininterrottamente per promuovere l’attività soprattutto a livello giovanile. È una triste realtà che condiziona e frena lo sviluppo di questo settore in una terra già carica di difficoltà. Lo sport, soprattutto in Calabria ha bisogno di essere supportato. Invito tutti, quindi, dai presidenti delle federazioni, ai dirigenti, ai tecnici e anche ai semplici appassionati, che si spendono volontariamente e, spesso, gratuitamente per promuovere l’attività giovanile, ad essere uniti per far fronte a questa scarsa cultura che ci attanaglia”.
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