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CONI Calabria e Ministero dell’Integrazione insieme contro il razzismo. È questo l’oggetto delle comunicazioni che, su iniziativa e per impulso del presidente Mimmo Praticò, sono intercorse con il dicastero guidato da Cecile Kyenge.
È stato proprio il massimo rappresentante dello sport calabrese, nei mesi scorsi, a scrivere all’esponente del governo Letta proponendo l’avvio di una partnership per realizzare progetti che abbiano come finalità la promozione della cultura dell’eguaglianza sociale, della tolleranza, del ripudio della xenofobia e di tutte le pratiche discriminatorie.
«La Calabria è una terra di confine le cui coste ciclicamente devono fare i conti con le tragiche vicende dei migranti provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo – ha scritto il presidente Praticò –. Il Comitato olimpico regionale che mi onoro di presiedere ritiene di dover svolgere un ruolo da protagonista all’interno del programma di lavoro che Lei ha illustrato in occasione della sua visita in Calabria. Un cammino che il Coni, in stretta sinergia con gli altri enti preposti, è pienamente in grado di compiere, forte di un impegno sul fronte della formazione e della sensibilizzazione, condotto da anni su tutto il territorio».
In questo senso, Praticò ha manifestato «l’impegno dello sport calabrese ad avviare le progettualità necessarie per diffondere una cultura della lotta al razzismo, della tolleranza, dell’accoglienza ed inclusione sociale, della multietnicità e della multiculturalità. In tale direzione – ha proseguito – siamo pronti ad avviare un confronto con il mondo della scuola e tutte le altre agenzie educative per far comprendere fin dalla più tenera età ai nostri bambini il valore del rispetto dell’altro e dell’eguaglianza di tutti i cittadini. Così proseguiremo lungo un cammino che partendo dal basso dovrà condurci alla realizzazione di un traguardo importante – ha concluso il presidente –: la creazione di una società più giusta, in grado di garantire i diritti
di tutti e in cui sia davvero possibile vivere in armonia e nel pieno rispetto delle diversità sociali e culturali».
Da Palazzo Chigi è pervenuta al CONI Calabria la risposta del Ministero. «La preghiamo di accogliere, a nome della ministra Kyenge, il nostro più vivo ringraziamento», si legge nella lettera a Mimmo Praticò. «Le Sue espressioni di stima e considerazione sono particolarmente gradite, perché ci giungono da un mondo, quello dello sport, che è certamente all’avanguardia nella lotta contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Innumerevoli sono gli esempi di integrazione ormai consolidati in tante discipline sportive. E possiamo assicurarle che la ministra Kyenge non si risparmierà sino all’ultimo giorno del mandato di Governo, profondendo il massimo dell’impegno per affermare quei principi di civiltà e convivenza che ne hanno informato tutta la vita sino a oggi».
Il presidente Praticò, nell’esprimere il compiacimento per l’attenzione rivolta dal Governo a una realtà generalmente considerata periferica come quella calabrese, ha ribadito «la volontà di realizzare, naturalmente con il coinvolgimento della Giunta e del Consiglio del CONI Calabria, progetti finalizzati a lottare concretamente contro il razzismo e a favorire l’inclusione sociale. Un’esigenza ancora più pressante alla luce dei recenti e gravissimi fatti di cronaca che hanno sconvolto l’Europa, trasformando il Mar Mediterraneo, il Mare nustrum, in un enorme cimitero per migliaia di migranti disperati. È nostro dovere morale fare qualcosa».
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