Concluso a Reggio Calabria il “Percorso manageriale sportivo” organizzato dal Coni

da sx, Albino, Nociti, Nicolò, Praticò, Romano e Verduci

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da sx, Albino, Nociti, Nicolò, Praticò, Romano e Verduci
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In una gremita sala Nicola Calipari, nella sede del Consiglio Regionale, si è svolta, ieri, l’ultima tappa del “Percorso manageriale sportivo”, dal titolo La Voce del Territorio, organizzato dal Coni Calabria e dalla Scuola Regionale dello Sport con il suo presidente Mimmo Praticò.

In riva allo Stretto, presenti il direttore centrale del Territorio e Promozione dello sport del Coni, Maurizio Romano, la dirigente Daniela Drago e gli esperti della GT Operation Consulting (società che ha coordinato il percorso in tutta Italia), Pina Tiberi, Pietro Tacconi e Stefano Pica.

Il percorso ha preso il via in Calabria nel mese di febbraio e dopo aver interessato tutte e cinque le province è giunto all’ultima fase del programma.

Il presidente regionale del Coni Mimmo Praticò ha ringraziato le autorità ed i rappresentanti di ogni ordine amministrativo, politico, universitario, sociale, professionale e, soprattutto, sportivo della Calabria presenti in sala. “La Voce del Territorio – ha dichiarato Mimmo Praticò – è un primo grande step per lo sport italiano, ma soprattutto per la Calabria, utile per uscire dalla crisi che attanaglia lo sport. Il futuro e la salute dei nostri figli e dell’intera società passano inevitabilmente da quest’attività e dai suoi nobili principi”.

In 4 anni, dal 2009, il Coni in ogni regione della Penisola, con il supporto di consulenti esperti, ha coinvolto tutti i soggetti che operano nello sport. Durante il percorso si è passati da una fase necessaria a fotografare lo stato attuale dello sport calabrese in ogni provincia, ad una fase di studio delle tecniche e dei modelli utili allo sviluppo del movimento.

“Lo Sport Italiano – ha continuato Praticò – si avvia verso un nuovo momento che vede coinvolti tutti, soprattutto i dirigenti sportivi che, oltre allo spirito di servizio, all’insegnamento dei valori etici, al loro ruolo di sani educatori, devono saper essere più professionali e manageriali, conoscere le norme e gli adempimenti di legge per garantire una corretta vita societaria, diventando sempre di più degli ottimi gestori di attività, eventi ed impianti sportivi”.

“È importante – ha concluso il presidente del Coni Calabria – che lo sport calabrese dimostri coesione di idee e di programmi prospettando agli enti locali iniziative sportive-sociali che possano incidere globalmente e positivamente nella crescita dei giovani”.

“La Calabria – ha affermato Maurizio Romano – ha dimostrato grande interesse nei confronti del progetto promosso dal Coni nazionale. Il rapporto scaturito dal percorso ha evidenziato quanto la regione abbia voglia di risollevare le sue sorti sportive e quanto questo processo contribuisca a migliorare in generale la qualità della vita”. Anche la dirigente Daniela Drago si è mostrata visibilmente soddisfatta per come il Coni calabrese e il suo presidente hanno operato sul territorio, riuscendo a coinvolgere l’intero movimento sportivo.
Gli esperti della GT Operation Consulting hanno esposto sinteticamente i risultati del percorso attraverso un’analisi strutturata della situazione sportiva locale. Hanno indicato le priorità di intervento,in virtù dei progetti proposti dai vari comitati provinciali riguardanti temi legati agli impianti sportivi, al marketing, alla valorizzazione delle risorse umane ed alle ricadute sociali dello sport. Dai dati è emerso che la regione Calabria necessita, in forma maggiore rispetto alle altre, di un migliore sistema di investimenti per la promozione dello sport di base, di azioni di sostegno per rafforzare l’integrazione tra Coni, Federazioni, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite e di un forte sostegno delle iniziative sportive in zone di forte disagio sociale. Emerge, dunque che solo attraverso l’adeguata sinergia tra tutte le componenti sociali si possono raggiungere i risultati auspicati.

Tra gli interventi delle autorità moderati dal coordinatore didattico-scientifico della Scuola dello Sport, Demetrio Albino, il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria, Alessandro Nicolò, ha espresso piena soddisfazione nei confronti dell’iniziativa che “rappresenta un momento formativo ed educativo di alto valore e siamo stati fieri di ospitarlo nella nostra sede che costituisce la casa di tutti i calabresi”. “La strada intrapresa – ha dichiarato Nicolò – è quella giusta. Oggi è fondamentale sviluppare nei dirigenti sportivi un approccio ai problemi ed all’organizzazione, di tipo manageriale, abbandonando l’improvvisazione che limita la qualità delle prestazioni e non porta risultati”.

Plauso al movimento sportivo calabrese dal vicepresidente della Provincia reggina, Giovanni Verduci. “Nel programma dell’Amministrazione provinciale – ha detto Verduci – con il presidente Giuseppe Raffa si è voluto porre l’accento sulla condizione degli impianti sportivi, indispensabili allo svolgimento delle attività. Abbiamo in cantiere diversi progetti, tra i quali la dotazione dei defibrillatori per ogni società sportiva, ma per realizzare iniziative del genere è necessario agire in sinergia con il Coni”.  L’assessore comunale alla Pubblica Istruzione e Rapporti con l’Università, Enzo Nociti, complimentandosi con l’organizzazione del Coni regionale si è mostrato fiducioso riguardo l’esito dell’iniziativa. “In qualità di medico – ha affermato Nociti – non posso che incoraggiare il lavoro del Coni che, focalizzandosi sull’attività di base, contribuirà a rendere la società più sana e, conseguentemente, graverà sempre meno sulle spese sanitarie pubbliche”.

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Author: Cristina

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