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Per la diciottesima giornata di Serie B è andata in scena al Sinigaglia un Como e Reggina dai molteplici risvolti per le due contendenti. Le due formazioni, avevano in comune la zona della graduatoria in cui stazionavano, entrambe a metà classifica, con uno sguardo rivolto verso i posti che contano del campionato cadetto quello degli azzurri ed uno più attento, verso il quintultimo posto quello degli amaranto. Gli uomini di Gattuso, erano reduci dalla vittoria esterna contro il Vicenza, mentre Turati e compagni venivano dalla sconfitta interna contro Alessandria nell’ultimo turno di campionato. C’era tanta curiosità per il ritorno sulla panchina di mister Toscano, appena subentrato ad Aglietti. In Lombardia, i calabresi si presentavano per provare a interrompere la serie di sconfitte che, durava da cinque partite, mentre i lariani cercavano di trarre il maggior vantaggio dal momento di difficoltà degli avversari per alimentare un piazzamento play-off. Per l’undici di Mimmo Toscano, è stata una partita tutt’altro che facile. Il tecnico aveva chiesto alla squadra quella compattezza e determinazione che si sono rivisti dopo tanto tempo, unitamente a segnali positivi. Un punto a testa – con qualche rimpianto per i calabresi – ed un tempo per parte, hanno sancito l’esito di un match combattuto, dove hanno messo la firma un ritrovato Rivas – le sue accelerazioni hanno creato pericoli alla difesa dei lombardi – e nella ripresa, Cerri, un ottimo Turati – ha messo la saracinesca alla sua porta – e un determinante Di Chiara che, ha salvato sui titoli di coda un gol già fatto degli azzurri di casa.
Le scelte
Giacomo Gattuso senza gli infortunati Gori, Varnier, Ioannou, Chajia ha recuperato Scaglia e Cagnano. Entrambi sono andati nella linea difensiva, insieme a Vignali e l’ex amaranto Solini. Confermati in mediana Iovine e Parigini esterni, con Arrigoni e Bellemo in mezzo. Tandem d’attacco formato dalla coppia Cerri – La Gumina. Oltre a Turati tra i pali, Toscano, ha mandato in campo anche Adjapong e Cortinovis, con Bellomo e Rivas che hanno agito da esterni di centrocampo. Dal primo minuto anche Stavropoulos, rientrato tra i titolari dopo la panchina contro l’Alessandria. Confermati Cionek, Di Chiara, Bianchi e Crisetig, con Galabinov al centro dell’attacco. Panchina per Hetemai, Montalto e Denis.
La partita
Tanta Reggina nei primi 45 minuti di gioco, con il Como che ha fatto fatica ad impostare, senza peraltro impensierire Turati. È stato un primo tempo a tinte amaranto. La squadra è apparsa subito ordinata e completamente ritrovata con l’avvento di Toscano. Gli ospiti, hanno provato a fare gioco, con personalità e buon possesso palla. Anche sulle seconde palle, a conferma della loro buona prestazione, sono sempre arrivati con tempismo. In campo si è notato subito il buon cambio di passo che, ha permesso loro di andare meritatamente in vantaggio con Rivas – seconda rete in campionato – pronto ad insaccare, su un destro potente di Cortinovis, non trattenuto da Facchin. Anche se i Lariani dopo la rete incassata, hanno cercato una reazione, gli ospiti in maglia bianca, si sono proposti in avanti con qualità e buone geometrie, rendendosi pericolosi con un paio di conclusioni di Cortinovis, da buona posizione.
La seconda frazione
Nella riresa, i padroni di casa sono partiti subito forte. Al 55’ è stato il Var a segnalare al direttore di gara, un fallo di mano di Stavropulos. in area. A trasformare il successivo calcio di rigore, Cerri che ha così riportato il match in parità, dopo la prima frazione di qualità degli amaranto. La reazione degli avversari, non si è fatta attendere e con il riacquistare fiducia, hanno obbligato al doppio intervento l’estremo difensore lariano che, prima ha respinto una punizione di Di Chiara e poi si è superato sul tiro a giro di Cortinovis, uno dei migliori dei suoi. Nel finale, però, l’ingenua doppia ammonizione e la conseguente espulsione di Cionek ha costretto Galabinov e compagni a difendersi da un Como che ha approfittato dell’uomo in più. A fare muro davanti a Turati – autentico baluardo nel salvare il risultato – Di Chiara, decisivo in più di unì intervento, mentre i padroni di casa hanno sfiorato il vantaggio, colpendo un palo.
Segnali positivi
Pensare di poter cambiare qualcosa nell’immediato, dopo il vento di tramontana che aveva travolto l’undici dello Stretto, sembrava impossibile, eppure è successo. È bastato dare uno sguardo alla prestazione degli amaranto – tornati a segnare su azione – specialmente nella prima frazione, per capire che qualcosa si stava già movendo in seno alla squadra. Non c’è stato materialmente tempo per fare di più, per il tecnico di Cardeto. Si è visto un gruppo che, nei momenti topici della gara ha saputo finalmente soffrire unito. Oltre al modulo, la squadra si è presentata in campo con il dovuto approccio ed una manovra ragionata nel muovere la palla. Anche se ci sono ancora, problemi da risolvere e lacune da colmare, l’esordio per il tecnico amaranto – avrebbe meritato una gioia più grande – è da considerarsi positivo. La compagine amaranto torna a casa, con un buon punto che le ha permesso di muovere la classifica. Si interrompe così la striscia di risultati negativi che ne avevano condizionato il cammino.
Il tabellino
Como – Reggina: 1-1
Marcatori: 16′ Rivas, 55′ rig. Cerri.
Como: Facchin; Vignato, Scaglia, Solini, Cagnano; Iovine (68′ Kabashi), Arrigoni, Bellemo, Parigini (89′ Gabrielloni); La Gumina (68′ Gliozzi), Cerri. A disposizione: Bolchini, Zanotti, Toninelli, Bertoncini, Gatto, Peli, Bovolon, Luvumbo. Allenatore: Gattuso.
Reggina: Turati; Adjapong (60′ Lakicevic), Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Bianchi (60′ Hetemaj), Crisetig; Bellomo (73′ Laribi), Cortinovis (79′ Liotti), Rivas; Galabinov (73′ Montalto). A disposizione: Micai, Amione, Loiacono, Regini, Ejjaki, Gavioli, Denis. Allenatore: Toscano.
Direttore di gara: Miele di Nola. Assistenti: Gualtieri di Asti e Di Monte di Chieti. IV ufficiale: Turrini di Firenze. VAR: Giacomelli di Trieste. A-VAR: Affatato di VCO.
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