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La Reggina è sempre alla ricerca del definitivo salto di qualità che i numeri in generale non confermano, pur avendo un ruolino di marcia migliore in trasferta rispetto a quello che si è visto tra le mura amiche.
Guardando al reparto arretrato, quello amaranto, era una delle difese meno battute di tutto il torneo, con appena otto reti subite nelle diciotto gare del girone di andata, mentre nei primi due mesi del nuovo anno in fondo al sacco se ne contano altrettante.
A tutto ciò, va aggiunto che si fa fatica a centrocampo e nel saltare l’uomo, mentre latita la produttività offensiva del reparto avanzato. Non a caso la maggior parte delle reti sono state messe a segno da centrocampisti e difensori, quali Barillà, Girasole Mungo, Perri e Zanchi.
Su ventinove centri messi in carniere dalla compagine amaranto, solo nove sono state siglate dagli attaccanti in stagione: 3 Bolzicco, 2 Marras e Rosseti, 1 Coppola (non più in organico) e Lika.
In vista della gara con il Città di Sant’Agata, si attendono le scelte di Trocini per ciò che attiene modulo e uomini da mandare in campo. Il tecnico amaranto dovrà valutare se affidarsi al 3-5-2 o tornare al 4-3-3 e comunque se schierare due punte.
Ma, al di là della valenza dei tatticismi, contano le caratteristiche dei calciatori e l’atteggiamento in campo del collettivo, in attesa di capire se Rosseti sarà della partita. L’attaccante, non è l’unico in dubbio per la sfida in terra di Sicilia.
Si attendono notizie anche su Martinez che nel corso dell’ultima gara al Granillo ha avuto qualche problema fisico.
Nel finale del match con la Gioiese, si è visto per la prima volta in campo Renelus. L’esterno mancino, ha avuto delle buone accelerazioni, dimostrando anche corsa palla al piede. Caratteristiche queste, che tornerebbero utili per cogliere di sorpresa le difese avversarie e porgere assist invitanti al centro dell’area. Un’arma in più per il tecnico amaranto, che potrebbe valutare di schierarlo dal primo minuto a fianco di Bolzicco troppo solo nel fare reparto.
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