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Anche a Reggio Calabria si svolgeranno, domenica prossima le celebrazioni per i 100 di fondazione del Coni, il Comitato olimpico nazionale italiano, “Una ricorrenza che come Federazione regionale del Centro Nazionale Sportivo Libertas festeggeremo con partecipazione ed entusiasmo”. E’ quanto afferma il commissario regionale della Libertas on. Giovanni Nucera che domenica rappresenterà ai massimi livelli regionali l’associazione sportiva che raggruppa migliaia di società sportive di varie discipline.
“La storia del Coni è la storia dello sport italiano – aggiunge Nucera – una storia fatta di successi, di primati, ma anche di sacrificio, passione, rispetto, amicizia. Valori che sono la base di una convivenza pacifica tra i popoli. Lo sport è stato strumento di unità, di dialogo e di leale confronto tra uomini di diverse culture, tradizioni, lingue, e religioni”.
“E’ un onore per noi della Libertas, antico sodalizio nato e fondato sullo sport e sulla leale competizione per la ricostruzione morale e materiale del nostro Paese all’indomani della 2° Guerra mondiale, far parte della grande famiglia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che anche in Calabria conta decine di migliaia di tesserati. Assieme al presidente provinciale Antonio Edher, domenica prossima, rappresenteremo con dignità ed orgoglio l’impegno e la passione dei nostri associati per esaltare i principi che hanno fatto grande lo sport, in qualsiasi latitudine e riconoscere il ruolo e la funzione del Coni nazionale e regionale. Il Centro Sportivo Nazionale Libertas, in oltre cinquant’anni di attività – ricorda l’on. Giovanni Nucera – ha dato allo sport italiano campioni olimpici, campioni del mondo, campioni d’Europa, atleti che hanno preso parte alle Olimpiadi ed altri atleti che hanno vestito con onore la maglia azzurra”.
“La Libertas accanto all’attività sportiva porta avanti – ha dichiarato il Commissario provinciale Antonio Edher – progetti ed interventi di utilità sociale, di volontariato, e promuove programmi culturali, turistici e per il tempo libero. Un impegno a tutto campo che fa dello sport uno strumento di solidarietà, di sostegno, di aiuto verso le categorie sociali più deboli. Un ruolo, che all’interno del Coni – conclude Edher – vogliamo sviluppare ed allargare anche ad altre realtà del panorama sportivo italiano”.
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