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Penalizzazioni, debiti, ricorsi, indagini: è un anno nero per l’F.C. Catanzaro, la vera stagione calcistica, e soprattutto il futuro di questa società si gioca fuori dal campo. Non per questo però dobbiamo dimenticare tutti quei ragazzi che nonostante la situazione di precarietà continuano ad allenarsi e lottare per questa maglia, cercando quanto meno di tener alto il nome questa squadra.
Se al di fuori l’ultima speranza rimasta sembra essere quella della radiazione del Pomezia per illeciti, all’interno gli uomini di mister Salerno continuano a lottare. In tutto questo squallore è difficile trovare qualcosa di positivo, ma osservando bene qualcosa può esserci.
I nostri giovani stanno avendo una possibilità unica di mettersi in mostra, almeno loro devono avere la possibilità di credere in un futuro migliore, anche lontano da Catanzaro e magari in categorie superiori. Uno di questi è Federico Santaguida, bomber della Berretti è autore due settimane fa contro il Campobasso della prima rete tra i professionisti, giovane attaccante che ha tutte le carte per continuare a calcare i campi professionistici.
In breve tempo è passato dai gol nel settore giovanile alla prima marcature in prima squadra, una gioia immensa per un giovane alle prime apparizioni, e lo stesso ci descrive le emozioni provate: “Davvero stupendo, ho provato grande gioia, per me questa maglia vale tanto e sono felice di essere riuscito a segnare in prima squadra. Per questo voglio ringraziare coloro che mi sono stati sempre vicini in quest’ anno, da mister Cittadino ai miei compagni di squadra della berretti e della prima squadra, un grazie anche al preparatore della berretti Tullio Nocera che mi ha dato tanti consigli.
Peccato poi che è arrivata la sconfitta, meritavamo senza dubbio la vittoria, abbiamo disputato una grande partita come d’altronde è già successo altre volte in campionato, spesso abbiamo perso immeritatamente e cosi è successo anche col Campobasso” Poi lo stesso Santaguida rispondendo ad alcune domande sul suo futuro confessa il suo desiderio: “Mi piacerebbe restare ancora a Catanzaro, il sogno sarebbe farlo ancora nei professionisti. Purtroppo però, per i vari problemi societari ancora non sappiamo dove saremo l’anno prossimo, certo che anche in categorie inferiori è sempre un onore per me indossare questa maglia.
Poi però nel calcio tutto può succedere, se mi dovrebbe capitare un’occasione importante per riuscire a restare nei professionisti allora la valuterò con attenzione, il mio sogno è quello di continuare a giocare al calcio e punto sempre ad ottenere il massimo”. Oltre a Santaguida sono tanti i giovani che stanno cercando di ottenere il massimo da questa situazione che permette loro di mettersi in mostra in C2, dall’altro lato però ci sono i cosiddetti “senatori” che non percepiscono stipendio da ormai un anno, qual è il clima all’interno dello spogliatoio?
“Certo per noi è una grande possibilità, purtroppo però c’è chi come Ciano, Boyomo, Benincasa, Di Meglio e tanti altri non percepiscono stipendio da tantissimo tempo, loro già vivono di calcio e non essere pagati per tutti questi mesi non deve certo essere facile. Sono comunque persone forti e valide, ormai prendono questa situazione ironicamente che l’unico modo per dimenticare i problemi, andare avanti e dare il massimo sul campo. Poi ci aiutano tanto, ci danno tanti consigli, penso che quanto meno si meritino un grazie”.
Infine Santaguida conclude con una speranza, che è la stessa di tutti i tifosi giallorossi: “E’ brutto dirlo e sperare il peggio di un’altra squadra, ormai però il caso Pomezia è rimasto la nostra ultima ancora di salvezza, almeno per mantenere la categoria. Speriamo che si concluda bene per noi e che la giustizia faccia il suo corso. Una piazza come Catanzaro non può stare in C2, figuriamoci in categorie inferiori”.
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