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La gara che la Reggina dovrà affrontare domenica alle ore 15 al ‘De Simone’ contro il forte Siracusa, non ammette passi falsi anche perché urge recuperare terreno in classifica per agguantare l’unica poltrona disponibile per il salto di categoria, attualmente occupata dalla imbattuta Scafatese, seguita dagli Aretusei a più tre dagli amaranto.
La gara, è da considerarsi come una sorta di sparti acque, tenendo presente che un risultato negativo potrebbe pregiudicare il morale in vista del recupero della seconda parte del match con l’Acireale. mercoledì 16 ottobre al Granillo. Una vittoria contro gli Azzurri di mister Turati, di contro, potrebbe dare una spinta al campionato dell’undici dello Stretto e un segnale importante alle dirette concorrenti per il salto di categoria.
L’avversario
Il Siracusa, ha una rosa importante e se si esclude il ko contro il Sambiase, per i siciliani questo primo scorcio di campionato è da considerarsi positivo. Quattro le vittorie ed una sconfitta, a fronte di 9 reti messe a segno ed un solo gol subito. La compagine siciliana, annovera tra le sue fila elementi come Russotto, Sarao e Di Grazia, mentre il reparto avanzato, vanta ben quattro realizzatori: Maggio, Alma, Convitto e Longo.
I precedenti
Lo score in terra aretusea parla di nove vittorie amaranto, l’ultima nel 2019 in serie C. Uno 0-2 firmato da Baclet e Strambelli. Oggi i Leoni, sono una squadra da prendere con le molle, visto che sono riusciti a battere tre volte gli amaranto nella passata stagione. In riva allo Stretto finì 1-2. Andò a segno Maggio, riprese la gara Barillà, mentre decisiva fu la rete di Alma. Al De Simone, i padroni di casa fecero bottino pieno con una punizione di Alma. Nella finale play off, invece, la sfida vide le reti dello stesso Maggio e Sarao a fronte del momentaneo pareggio di Mungo.
Dunque, Barillà e compagni dovranno tirare fuori tutto il loro carattere, gettando il cuore oltre l’ostacolo per dimostrare di essere finalmente all’altezza del compito che la categoria impone: tornare tra i professionisti.
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