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Dopo la gara dai due volti con il Pompei, la Reggina è chiamata a riscattarsi in trasferta sul campo della Nissa. I punti di distacco dalla prima posizione, occupata dal Siracusa, sono quattro, ragion per cui la compagine dello Stretto fino al termine del girone di andata, non ha altre alternative se non quella di vincere.
I tanti infortuni subiti – Salandria, Porcino, Barillà Cham – hanno privato Trocini in occasione dell’ultima gara al Granillo, di valide alternative a centrocampo soprattutto nella ripresa, ma è anche vero che contro i Campani, è mancato l’atteggiamento giusto che avrebbe consentito alla compagine amaranto di capitalizzare al meglio il doppio vantaggio acquisito nella prima frazione.
Sotto la lente d’ingrandimento, un reparto difensivo poco attento e determinato in occasione del secondo gol che ha portato la compagine di Esposito a riprendere il match. Un aspetto quest’ultimo, che dovrà far riflettere il tecnico amaranto che spera di poter recuperare qualcuno tra i giocatori fermi ai box per la trasferta del Tomaselli, dove servirà una prova maiuscola per far sì che gli amaranto portino la gara dalla loro parte.
L’avversario
Nona in classifica con 16 punti con Locri ed Enna, la Nissa, è reduce dal successo per 1-2 in casa dell’Acireale. In campionato i siciliani hanno ottenuto 3 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, ultima per 3-1 in casa del Sant’Agata. Tra le mura amiche, la formazione nissena, ha conquistato 6 i punti, 10 quelli ottenuti in trasferta. Sedici le reti messe a segno – Diaz miglior realizzatore con 4 gol – ed altrettanti i gol subiti.
Tra i calciatori a disposizione di Campanella, c’è gente di categoria come Ruotolo, Pagano e Maltese, mentre non figura uno dei grandi colpi del mercato. Parliamo di Mauro Bollino che ha lasciato la Nissa a pochi giorni dal match contro gli amaranto, così come annunciato con dal club nisseno.
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