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Reggina (3-5-2): Lumia, Mariano (8′ st Girasole), Adejo, Bonacchi, Giuliodori (15′ st Vesprini), Forciniti (15′ st Laaribi), Ba, Barillà, Porcino (20′ st Salandria), Barranco, Ragusa (8′ st Perri). A disp.: Lombardo, Cham, Provazza, Renelus. All. Rosario Pergolizzi.
Vibonese (4-3-3): Illipronti, Fontanelli (42′ st Centrella), Checa, Germinio, Squillace, Giunta, Favo (20′ st Cardinale), Aronica (15′ st Milazzo), Berardi (15′ st Marras), Alagna, Terranova (29′ st Simonelli). A disp.: Scarpato, Capone, La Torre, Ceschin. All. Michele Facciolo.
Arbitro: Polizzotto di Palermo (Cracchiolo e Di Marco). Ammoniti: Forciniti, Ba, Barillà e Giunta.
Vince la Reggina. L’undici di Pergolizzi si è imposto al Granillo sulla Vibonese per 2-0 nella prima uscita ufficiale della stagione, approdando al turno successivo di Coppa Italia serie D. I gol decisivi in avvio, con l’autorete di Chec e la marcatura di Barranco, mentre gli ospiti hanno colpito due traverse nell’arco della gara.
In ottica campionato, è stato un banco di prova importante per la compagine amaranto. La squadra, ha dimostrato di essere all’altezza delle aspettative evidenziando determinazione e carattere che non sono passati inosservati agli occhi dei tifosi. Lo testimoniano gli scroscianti applausi di apprezzamento a fine partita, per la qualità di gioco espressa principalmente nella prima parte del primo tempo che fanno ben sperare per il futuro.
Le scelte
Pergolizzi, nel voler partire con il piede giusto al suo debutto davanti al pubblico amico, ha dato spazio al 3-5-2. Il tecnico amaranto, davanti a Lumia ha messo Bonacchi, Adejo e a sorpresa Mariano, in mezzo Ba schierato come regista arretrato, Nino Barillà e Forciniti, con Giuliadori a destra ed in avanti il tandem Ragusa-Barranco. Facciolo, si è presentato con il tridente Berardi-Terranova-Squillace.
La partita
Partenza sprint dei padroni di casa, che hanno messo subito in chiaro le cose con il vantaggio lampo, arrivato dopo appena sessanta secondi dall’avvio della frazione. Su una deviazione al volo di Giuliodori, è stato Checa a mettere dentro la più classica delle autoreti. Successivamente, è toccato a Ragusa fallire una ghiotta occasione per il raddoppio davanti al portiere. A legittimare la netta supremazia dei padroni di casa, pochi muniti dopo è arrivato il raddoppio di Barranco ben imbeccato dall’assist di Ragusa.
Dopo l’uno-due shock, gli ipponici hanno cercato di venir fuori dalla morsa della compagine di casa, rendendosi pericolosi con un tiro alto di Terranova. Poco prima della mezz’ora, Barranco imbeccato da Porcino, avrebbe potuto chiudere i conti ma il suo piattone ha lambito il palo della porta difesa da Illipronti. Da segnalare, un pericoloso colpo di testa di Alagna ma a salvare sulla linea di porta ci ha pensato Porcino, con la sfera che ha colpito la traversa.
La ripresa
A partire meglio, è stata la compagine di Facciolo così come aveva chiuso la prima frazione, proponendosi nella metà campo amaranto nel tentativo di riaprire la gara. L’undici di casa, giocando al piccolo trotto, si è fatto vedere con le incursioni di Forciniti e Porcino, mentre Giunta si è esibito con un diagonale sul fondo. I padroni di casa, hanno controllato la gara, facendosi notare con un tentativo dalla distanza di Salandria, mentre gli ospiti hanno colpito il montante della porta di Lumia con Squillace, che di fatto ha messo fine alle ostilità.
Buone indicazioni
Dal match, sono arrivate indicazioni positive per la compagine di Pergolizzi. L’undici dello Stretto, ha dimostrato di essere ben messo in campo, ma il tecnico dovrà lavorare per oleare bene gli ingranaggi del reparto difensivo. Buona la prova del centrocampo, mentre si dovrà recuperare Renelus ed in avanti si attende di vedere in Rajkovic. Intanto, domenica prossima ci sono già in palio tre punti importanti.
Per la prima di campionato, gli amaranto saranno ospiti del D’Alcontres, dove li attende la Nuova Igea Virtus, per quel che sarà l’inizio di un percorso che dovrà portare Barillà e compagni al vertice del girone I di serie D.
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