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Le figure che hanno fatto la storia ultracentenaria della Reggina non si dimenticano mai. Fanno parte dei ricordi di un calcio che non c’è più, dalla nostra giovinezza e dell’età matura.
Figura poliedrica, dall’alto profilo intellettuale, Oreste Granillo fu vero protagonista del suo tempo del mondo dello sport e non solo, negli anni che vanno dal 60’ al 80’.
Uomo e personaggio di spessore dai grandi valori morali, con la sua cultura del calcio e con il suo fare sobrio e diretto, diede vero lustro al blasone amaranto, che fece da fulcro per il rilancio a livello nazionale dell’immagine della città di Reggio Calabria e della sua Reggina con la prima storica promozione in serie B degli amaranto nel campionato 1964-65 con il grande Tommaso Maestrelli, alla guida di una formazione che tutti i tifosi di allora e di oggi ricordano a memoria: “Persico, Mupo, Barbetta, Baldini, Bello, Neri, Alaimo, Ferrario, Santonico, Florio e Rigotto”.
Senza dimenticare i vari Bumbaca Gallusi, Ferrari, Jacoboni, Sbano, Clerici, Camozzi, Florio, Ferrario, Vallongo,Toschi e tanti altri che con lui hanno fatto parte della squadra amaranto del tempo.
Oggi, il suo nome è richiamato dallo stadio a lui intitolato. È e sarà sempre ricordato come il “presidentissimo” dai tifosi amaranto di allora e di oggi, che la domenica “vanno al Granillo per tifare Reggina.”
Buon compleanno fin lassù presidente.
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