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La Reggina, allunga la sua striscia positiva, grazie alle reti di Montalto e Rivas. Al Granillo, è andata in scena una gara dal doppio valore per Marco Baroni, che contro la Reggiana, ha timbrato nel migliore dei modi, la sua duecentesima panchina ufficiale in serie B. Momenti decisamente diversi in campionato tra le due Reggio, che in una delle sfide più interessanti della trentaquattresima giornata del campionato cadetto, avevano da tagliare traguardi opposti. L’ undici calabrese, reduce dalla vittoria sul Vicenza e da 4 risultati utili consecutivi, voleva legittimare la corsa per un piazzamento playoff, gli emiliani all’asciutto da nove gare, in riva allo Stretto erano alla ricerca di punti pensati, per evitare la retrocessione diretta. Gli amaranto, in un match che nascondeva diverse insidie, a tre minuti dal novantesimo, facendo leva sul loro orgoglio, hanno trovato una vittoria di fondamentale importanza. Nelle due reti realizzate, significativi gli assist forniti da Edera e Liotti.
Le scelte
Consueto schieramento a quattro in difesa per mister Baroni, che ha dovuto fare a meno di Lakicevic per squalifica, oltre a Dalle Mura e Menez infortunati. Stavropoulos non al meglio e Denis, si sono accomodati in panchina. Dal primo minuto, in campo Delprato, Loiacono, Cionek, Edera e Situm, con Folorunsho preferito a Bellomo. Assenze pesanti in casa granata. Mister Alvini, che ha dovuto fare i conti con gli infortuni di Mazzocchi, Martinelli e Del Pinto, ha mandato in campo una formazione abbottonata. In mediana, ha schierato titolare Muratore, Kargbo e Laribi in avanti con Radrezza pronto a subentrare in corso d’opera.
Il fischietto di turno
Sesto incrocio tra la Reggina e il sig. Maurizio Mariani della sezione di Aprilia. L’ultimo precedente, lo scorso 30 dicembre: 1-0 contro la Cremonese. Due gli incroci con la Reggiana, in serie C.
La partita
Subito viva la prima frazione, che già dopo appena cinque minuti dall’avvio, ha visto passare in vantaggio i padroni di casa, grazie ad un preciso corner di Edera, che ha messo in condizione Montalto, autore di un ben assestato colpo di testa, di battere Venturi. Pronta la reazione degli ospiti, che hanno alzato il ritmo partita, davanti ad una Reggina che non ha affondato il colpo, preferendo controllare. Già al minuto ventiquattro su corner, i granata hanno sfiorato il pareggio con uno stacco di testa di Ajeti finito oltre la traversa della porta di Nicolas. Al minuto 46, gli emiliani hanno concretizzato la pressione esercitata, con un diagonale di Kargbo, che ha superato l’estremo difensore amaranto in uscita, adagiandosi in fondo alla rete.
Baroni azzecca i cambi
Al rientro in campo l’undici di Alvini, ben messo, ha impedito alla squadra dello Stretto di trovare corridoi utili. A spostare però gli equilibri, sono stati ancora una volta i cambi del tecnico amaranto. Hanno inciso gli inserimenti di Denis e Rivas e poi quelli di Liotti, Stavropoulos, Crimi e Loiacono, con il contemporaneo cambio di modulo passato al 4-3-3, che ha fatto la differenza. La migliore occasione, per l’undici di Baroni, al minuto sessantanove con Denis, che da par suo, liberatosi bene in area avversaria, ha concluso con un tiro alto. Un minuto dopo, è toccato a Crisetig tentare la battuta, trovando il muro della difesa emiliana. Sono stati questi i due squilli di tromba, che hanno preceduto il nuovo vantaggio dei calabresi, firmato da Rivas. Liotti, nel sovrastare di testa Libutti, ha offerto una sponda perfetta all’onduregno, che appostato dentro l’aria, al minuto 87 ha messo la palla in rete per il definitivo, 2-1, propiziato proprio dai primi due cambi del tecnico fiorentino. E’ stato il tramonto della frazione, a fare registrare ancora brividi intensi. La Reggia, mai doma, ha fallito da pochi metri il gol del possibile pareggio, con l’ex Kirwan e successivamente si è vista annullare la rete di Lunetta, per il fuorigioco dello stesso centrocampista neozelandese.
Il cuore oltre l’ostacolo
È vero, l’atteggiamento dei granata di Alvini ha messo a dura prova gli amaranto, che pur soffrendo l’inferiorità a centrocampo, con grinta, rimanendo sempre sul pezzo, sui titoli di coda di un confronto sentito hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo portando a casa una vittoria preziosissima, l’ottava del girone di ritorno. La Reggina, ha così raggiunto quota 47 in classifica, scavalcando il Brescia sconfitto ad Empoli. Il sogno playoff continua.
Il tabellino
Reggina: Nicolas, Delprato, Loiacono (75′ Stavropoulos), Cionek, Di Chiara, Bianchi (75′ Crimi), Crisetig, Situm, Folorunsho (76′ Liotti), Edera (55′ Rivas); Montalto (55′ Denis). A disposizione: Guarna, Plizzari, Chierico, Bellomo, Orji. Allenatore: Baroni.
Reggiana: Venturi, Ajeti, Rozzio, Yao, Libutti, Varone (80′ Lunetta), Rossi (72′ Ardemagni), Muratore (81′ Espeche), Kirwan, Laribi (66′ Radrezza), Kargbo. A disposizione: Cerofolini, Zampano, Zamparo, Costa, Pezzella, Cambiaghi. Allenatore: Alvini.
Direttore di gara: Maurizio Mariani di Aprilia
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