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Lutto per il calcio amaranto. Ci ha lasciato ieri, a 79 anni Giuseppe Santonico, “storica bandiera” della grande Reggina di Oreste Granillo e Tommaso Maestrelli. Nativo di Isola Liri, Santonico arrivò a Reggio nel 1964, legandosi alla città dello Stretto.
Lo scorso dicembre il Consiglio comunale di Isola Liri, sua città natale, gli conferì la “benemerenza civica”. Nella sua lunga carriera giocò con la Lazio, con la Reggina e poi con Atalanta, Livorno, Avellino, Giulianova, vestendo anche la maglia del Taranto, dell’Aquila e del Montevarchi in serie C, dove chiuse la carriera nel 1975.
Con la casacca amaranto, conquistò la serie B nel 1965, collezionando 77 presenze e 17 reti. In tanti non c’erano, a quell’epoca eppure ogni tifoso della Reggina ricorda a memoria quella formazione di cui fece parte il grande Pino:
“Persico, Mupo, Barbetta, Sbano, Gatto, Camozzi, Alaimo, Santonico, Florio, Neri, Ferrigno”.
Nel calcio, aveva trovato il suo mondo interpretando il ruolo di punta centrale in modo singolare per quei tempi. Nel defilarsi con estrema accortezza, svariava lungo tutto l’asse dell’attacco, costringendo le difese avversarie a riservargli particolari attenzioni. In lui c’erano determinazione, rispetto per compagni e avversari e profondo senso di appartenenza.
Professionista d’altri tempi, ha dato calcio spettacolo su tutti i campi che ha calcato in carriera, mettendo al primo posto la sua semplicità caratteriale. Questo era è rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi amaranto Giuseppe Santonico.
La redazione di Nacalabria, in tutte le sue componenti, porge le più sentite condoglianze alla famiglia.
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