Pordenone – Reggina: Gălăbinov risponde a Magnini

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Dopo la vittoria interna con la Spal, in una settimana delicatissima, che andrà a chiudersi sabato con la gara casalinga contro il Frosinone, il turno infrasettimanale di serie B, ha visto la Reggina impegnata in una tipica partita trappola sul campo del Pordenone, in quel di Lignano Sabbiadoro, dove i punti in palio erano importanti. I Ramarri, ancora in serie negativa, relegati in fondo alla classifica a zero punti, hanno avuto un avvio di campionato non certo esaltante. Dopo i quattro Ko consecutivi, reduci dalla sconfitta di misura sul campo del Cittadella, erano obbligati a vincere. Ancora imbattuta in campionato, l’avvio di stagione dei Calabresi, è stato promettente e lusinghiero. I Friulani a caccia di punti pesanti per allontanarsi dalle zone calde della bassa classifica, hanno dovuto però fare i conti con una squadra, quella di Alfredo aglietti, che era desiderosa di tornare imbattuta in riva allo Stretto. I nero verdi e gli amaranto, ancora profondamente scossi dalla perdita di Massimo Bandiera, alla fine di un match combattuto, si sono divisi la posta in palio . Al Guido Teghil, contro l’undici dell’ex Rastelli, Gălăbinov e compagni hanno dimostrato che in cadetteria bisogna affrontare le sfide con l’atteggiamento giusto, mantenendo alta la concentrazione e rimanendo costantemente sul pezzo.

Il fischietto di turno

Cinque incroci tra il Sig. Francesco Meraviglia, sezione Aia di Pistoia e gli amaranto, tre vittorie e due ko il consuntivo. Quattro invece quelli con il Pordenone, bilancio di una vittoria e tre pareggi.

Note

Prima del calcio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Massimo Bandiera già addetto stampa del club amaranto, prematuramente scomparso.

Le scelte dei due tecnici

Senza Ciciretti, diverse novità per Rastelli, soprattutto in attacco, dove è stato schierato Zammarini a supporto della coppia offensiva formata da Folorunsho e Sylla, mentre Kupisz  è andato a sinistra. Con Adjapong e Menez ancora fermi ai box, cambi anche per Aglietti rispetto all’undici titolare della gara contro la Spal. Confermati Micai, Cionek, Di Chiara e Lakicevic nel reparto arretrato, il tecnico di San Giovanni Valdarno, ha inserito alcuni elementi finora impiegati meno. Debutto in difesa per Vasco Regini, schierato al posto di Stavropoulos, mentre a centrocampo è toccato a  Bianchi affiancare  Crisetig. Con Cortinovis centrale, alla prima da titolare, a supporto dell’unica punta Montalto, sono andati Ricci e Rivas.

La gara

È stato un primo tempo dove gli ospiti hanno controllato la gara, con Crisetig e compagni bravi ad avvolgere sulle fasce gli avversari. Ma il calcio si sa è imprevedibile e così sono stati i padroni di casa ad andare in vantaggio – primo gol in campionato – a un minuto dalla fine della frazione.  È stato Kupisz, con un traversone dalla sinistra, a propiziare il gol di testa di Magnino.

La ripresa

La maggiore freschezza della squadra di Rastelli nel secondo tempo, ha ostacolato  gli amaranto di Aglietti, che si sono comunque catapultati a testa bassa alla ricerca del pareggio. È stato Rivas al minuto quarantasette ad andare vicino al gol con un destro a giro, andato a lato di di pochissimo. È toccato poi a Ricci sferrare un tiro di prima intenzione, deviato però sul fondo da un difensore avversario. Vicino al gol dell’ex anche Folorunsho che ha calciato cercando l’angolo lontano. Come al solito sono stati i cambi del tecnico amaranto a sovvertire le sorti del match. Gli gli ospiti, si sono fatti vivi anche con Liotti, ma il suo sinistro dal limite, si è perso di poco oltre la traversa della porta difesa da Perisan . Nei minuti finali la gara si è ravvivata. Aglietti ha mandato in campo Denis al posto di Montalto, ma è stato Gălăbinov, entrato al posto di Ricci – terza rete in campionato – a riprenderla, girando in rete un traversone rimesso in area da Bellomo, subentrato a Cortinovis. Da segnalare il brutto intervento di Chrzanowski su Hetemaj – entrato in corso d’opera al posto di Bianchi – che è costato il rosso diretto per il calciatore del Pordenone.

Più personalità

La Reggina, le cui qualità sono emerse nel secondo tempo, grazie ai cambi a disposizione del tecnico amaranto, ha conquistato un buon punto contro un Pordenone motivato, che le permette di continuare la striscia positiva ed essere imbattuta. Lontano dalle mura amiche, però bisognerà fare emergere ancor di più quella personalità che ad un organico di spessore, come quello amaranto non manca di certo, per affrontare un campionato così lungo e difficile come quello cadetto.

Il tabellino

Pordenone – Reggina 1-1  Marcatori: 42′ Magnino, 85′ Gălăbinov

Pordenone: Perisan, El Kaouakibi, Sabbione, Camporese, Chrzanowski, Magnino, Petriccione, Zammarini (73′ Cambiaghi (93′ Valietti)), Kupisz (52′ Pinato); Folorunsho, Sylla (73′ Tsadjout). A disposizione: Bindi, Stefani, Barison, Pellegrini, Pasa, Misuraca, Bassoli, Perri. Allenatore: Rastelli

Reggina: Micai, Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara (64′ Liotti), Bianchi (64′ Hetemaj), Crisetig, Ricci (55′ Gălăbinov), Cortinovis (55′ Bellomo), Rivas; Montalto (80′ Denis). A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Gavioli, Laribi, Tumminello. Allenatore: Aglietti

Direttore di gara: Francesco Meraviglia di Pistoia. V.a.r.: Ayroldi di Molfetta. A.v.a.r.: Raspollini di Livorno.

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.