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Nuova Igra Virtus (3-5-2): Belmonte (92′ La Rosa); Maltese, Ferrante, Panebianco (92′ Sticenko); Aperi (87’ Violante), Biondo, Calafiore, Balsano (60’ Siino), Maggio; Trombino (60’ Trovato), Di Piede; A disposizione: Di Cristina, Curro, Godoy, Trifilo. All. Di Gaetano
Reggina (3-5-2): Lumia; Bonacchi, Girasole, Adejo; Forciniti (54’ Vesprini), Dall’Oglio (85’ Urso), Salandria (54’ Renelus), Ba, Giuliodori (80’ Curiale); Ragusa, Perri (85’ Cham). A disposizione: Lazar, Provazza, Laaribi, Ingegneri. All. Pergolizzi
Arbitro: Alessandro Colelli di Ostia Lido. Assistenti: Paolo Camilli e Paolo Bianchi di Roma 1 Note – Ammoniti: Calafiore, Forciniti, Giuliodori, Bonacchi Recupero: 2’ pt, 5’st.
Gara difficile per la Reggina contro la Nuova Igea Virtus. Adejo e compagni, sia pure in sofferenza, hanno espugnato il d’Alcontres portando a casa tre punti pesanti, grazie ad una doppietta – la prima in campionato – di Ragusa. A nulla, è valsa la rete di Di Piede che aveva illuso nel portare in parità il risultato nella prima frazione.
È stata una partita non particolarmente brillante quella giocata dalla compagine di Pergolizzi che alla prima del campionato di serie D, è apparsa compassata. Per quanto visto in campo, il tecnico amaranto avrà ancora molto da lavorare, ma oggi contava solo portare a casa la vittoria.
Le scelte
Di Gaetano, ha mandato in campo gli esperti Biondo e Calafiore, con Trombino e Di Piedi in vanti. Pergolizzi, senza Porcino, Barillà, Barranco, ha proposto in difesa Girasole, sulla destra Forciniti, facendo debuttare Dall’Oglio al fianco Salandria e Ba, con Giuliodori a sinistra ed in davanti la coppia Perri-Ragusa.
La partita
Dopo l’interessante avvio della formazione amaranto, con l’occasione di Ragusa che imbeccato da Perri ha mandato alto, i padroni di casa pur imprecisi, hanno preso campo e coraggio, mettendo in apprensione la difesa amaranto. Nonostante una frazione evidenziata da luci ed ombre per la formazione ospite, gli amaranto sono andati in vantaggio con il lampo di Ragusa che ha sfruttato un errore di Calafiore, mettendo in rete la palla del vantaggio amaranto con la prima rete in campionato.
Il finale di tempo per l’undici d Pergolizzi, si è rivelato complicato. È durato appena 10 minuti il vantaggio degli ospiti, con i padroni di casa pronti a riprenderla sugli sviluppi di punizione, complice una difettosa presa di Lumia. Un errore pesantissimo dell’estremo difensore amaranto, che ha concesso a Di Piedi in mischia, di metterla dentro per l’1-1 che di fatto ha chiuso la frazione.
Ripresa di rigore
Non una bella ripresa quella degli dell’undici di Pergolizzi apparso lento e prevedibile nel trovare varchi utili a mettere in difficoltà la difesa dei padroni di casa. Il tecnico amaranto, per dare vitalità al gioco dei suoi, ha operato diversi cambi inserendo Renelus, Vesprini e nel finale Cham, Urso e Curiale. Ma le uniche occasioni sono nate da spunti personali di Renelus.
È stato l’attaccante francese a rendersi pericoloso. Ben imbeccato da Ba il 95 amaranto, ha provato a metterla, trovando l’opposizione di un avversario. Il classe 2002, ha cercato di mettere in difficoltà il reparto difensivo dei giallorossi, ma il cross fornito da Dall’Oglio è risultato leggermente arretrato.
Sui titoli di coda del match, l’episodio che ha rotto gli equilibri in campo. Su cross di Vesprini, un colpo di testa di Cham è stato deviato in area con il braccio da Siino. Nessun dubbio per il direttore di gara che ha indicato il dischetto decretando il calcio di rigore, trasformato da un freddo Ragusa che ha messo la sfera lì dove La Rosa, subentrato a Belmonte, nulla ha potuto per il definitivo 1-2, che ha chiuso una partita molto sofferta.
Contava vincere, ma…
Nonostante le difficoltà di una formazione rimaneggiata e ancora non in condizione ottimale, contava solo vincere. Domenica prossima bisognerà essere cinici e concreti e fornire una prestazione convincente. Al Granillo, chiede strada la Scafatese. La formazione di Fabiano, ha strapazzato l’Acireale (4-0) grazie ad una tripletta di Foggia e la rete di Albadoro.
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