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In casa della Reggio Calabria, chiusa la stagione del calcio giocato, è tempo di bilanci e di passi importanti da fare.
Dopo aver presentato in tempo utile la documentazione relativa alla Manifestazione d’interesse per la riqualificazione e gestione del Centro Sportivo Sant’Agata – la Città Metropolitana dovrà poi assegnare il Centro tramite apposito bando – c’è a breve scadenza, un’altro appuntamento importante da rispettare.
Da cerchiare bene “in rosso”, la data del 29 maggio prossimo, atteso con ansia e trepidazione da tutti i tifosi amaranto, perché davanti al Giudice Delegato presso il Tribunale di Reggio Calabria, si aprirà ufficialmente l’asta per l’assegnazione dei beni materiali e immateriali della Reggina 1914, scomparsa dal calcio professionistico dopo le note vicende del recente passato.
Com’è noto Ballarino, patron del club amaranto, ha sempre detto che la società di via Delle Industrie farà di tutto per riprendere il marchio Reggina e quello che ad esso è legato, peraltro, a gran voce sempre reclamato durante tutto l’arco del campionato, dalla curva Sud e dalla piazza sportiva di Reggio Calabria.
Sarà questo un passaggio importante che chiarirà il destino della Reggina e del suo marchio ultra centenario. Il tutto, tenendo presente che ci sarà anche l’offerta ufficializzata da Bandecchi sindaco di Terni, a titolo personale.
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