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Nella ultracentenaria storia amaranto la memorabile promozione in serie B targata Granillo- Maestrelli-Dolfin, comportò la prima partecipazione in assoluto al campionato “Primavera” di quel tempo con una formazione composta, in massima parte, da reggini e da un paio di “forestieri”: una squadra allora allenata dal compianto Giorgio Oblach e che vedeva Franco Iacopino, come giovane, dirigente accompagnatore.
A distanza di ben 59 anni, gli “ex-ragazzi” amaranto si sono ritrovati a Reggio Calabria, per una giornata da trascorrere assieme all’insegna dei mille aneddoti, ma caratterizzata anche da indicibili emozioni. Sono stati ricevuti al Centro Sportivo Sant’Agata, una struttura che molti di loro disconoscevano, tenuto conto che, pur proseguendo a seguire le vicissitudini del club, risiedono in altre città (Bari, Roma, Coversano, Ragusa, Locri, ecc.).
Alla bellissima giornata, hanno preso parte gli ex-Primavera Piero De Tullio e Nuccio Ungaro (portieri); Ninetto Amodeo, Cesare Sorbo, Angelo Santoro, Pino Lonetti, Franchino Pellicanò (difensori); Gigi Squicciarini, Arturo Campagna, Umberto Babuscia, Franco Pellicanò (centrocampisti); Sandro Stivala, Pino Spanò (attaccanti), unitamente al loro dirigente Franco Iacopino.
La calorosa accoglienza del presidente Virgilio Minniti, i brevi incontri con mister Rosario Pergolizzi e il medico sociale Pasquale Favasuli e la piena disponibilità di Giuseppe Praticò, responsabile dell’ufficio comunicazione, hanno messo subito a loro agio gli ospiti visibilmente emozionati, che hanno potuto idealmente riabbracciare quel logo amaranto a distanza di oltre mezzo secolo, sempre – hanno ribadito – portato tatuato sulla loro pelle, a conferma di un legame indissolubile che non è mai venuto meno.
Durante la visita al centro, il presidente. Virgilio Minniti si è soffermato con i graditi “ospiti” e, sul terreno di gioco dove attualmente si allena la prima squadra, ha voluto consegnare personalmente il gagliardetto della Reggina e ringraziare tutti i presenti ribadendo quanto siano profonde le “radici” che legano la gloriosa società dello Stretto a tutti loro.
Il gruppo degli “ex-Primavera” ha, espresso la propria gratitudine al presidente per l’elevata sensibilità sportiva e, allo stesso tempo, ha rivolto un caloroso “in bocca al “lupo” per la stagione che sta per prendere il via.
Una volta lasciato il Centro Sportivo, all’intero gruppo è stata offerta l’opportunità di una breve visita allo stadio intitolato alla memoria del loro compianto presidente, Oreste Granillo ed, anche in questa circostanza, si è registrata la generale ammirazione per la maniera in cui l’impianto è stato rivisitato, rispetto a quello che loro frequentavano da giovani calciatori.
L’intera comitiva ha, poi, raggiunto il circolo del tennis “Rocco Polimeni”, dove a salutarli sono stati il presidente onorario Igino Postorino (ex-terzino delle giovanili amaranto) e l’attuale presidente Ezio Privitera, il quale ha consegnato un gagliardetto a Franco Iacopino, esprimendogli ammirazione per l’elevato spessore dell’iniziativa promossa. Tutti assieme, hanno avuto modo di brindare alle migliori fortune dello sport amaranto.
I restanti compagni della Reggina “Primavera” 65/66 impossibilitati a venire a Reggio, sono stati contattati telefonicamente e, idealmente, sono stati partecipi della bellissima e significativa iniziativa a conferma quanto sia duraturo l’amore di tutti loro verso la casacca amaranto.
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