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Di Mimmo Musolino
A vederlo giocare il Crotone non merita la retrocessione. Affronta a viso aperto e tiene testa anche alle grandi squadre e perde per inesperienza e calo di concentrazione nella parte finale dei due tempi e sopratutto nel secondo tempo.
Domenica, all’ora di pranzo, ha perso 0-2 contro la squadra seconda in classifica, la Roma di mister Spalletti, che ha sbagliato anche un rigore ( concesso ai romanisti con troppo facilità e magnanimità come spesso succede ai danni del Crotone ) e tirato a lato dallo statico Dzeko al 17′; al 40′ il solito Nainggolan infilava il portiere crotonese Cordaz con un tiro rasoterra in diagonale appena dentro l’area di rigore.
Il raddoppio ad opera del capocannoniere del campionato, il gigante bosniaco Dzeko, che al 77′ non poteva sbagliare nell’appoggiare in rete, da due passi ed a porta libera, un assist dell’egiziano Salah.
Pertanto il Crotone non ha saputo approfittare delle contemporanee sconfitte dell ‘ Empoli, a Milano contro l’Inter per 2-0, del Palremo, in casa, ad opera della sempre più sorprendente Atalanta per 1-3 e del Pescara contro il Torino per 5-3.
E con una giornata in meno da giocare il distacco, abissale, rimane immutato: a ben 9 lunghezza dall’ Empoli e la salvezza appare sempre più come un miraggio.
La prossima partita il Crotone tornerà a giocare fuori casa, a Bergamo, contro l’Atalanta la squadra che è la rivelazione del campionato .
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