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La partnership tra il Bocale Calcio e l’ADMO è stata sancita. La squadra del presidente Sapone, porterà in giro per la Calabria il nome dell’ADMO che sarà stampato sopra il numero sulla divisa ufficiale di gioco.
Con la conferenza stampa tenutasi presso la Provincia di Reggio Calabria, le due associazioni hanno spiegato le motivazioni di questa alleanza dedita alla ricerca di nuovi donatori di midollo osseo in Calabria.
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Per Antonio Preteroti responsabile ADMO, quest’accordo è una cosa fondamentale per l’apertura dell’associazione a nuovi donatori.
Giuseppe Gentile, nuovo socio dirigente del Bocale Calcio, avrà il compito di propagandare il nome dell’ADMO durante tutti gli eventi sportivi organizzati dalla società reggina.
<>. Queste le prime parole della Dott.ssa Pina Romeo responsabile regionale registri donatori midollo osseo che illustra quali sono i criteri per essere iscritti al registro.
La Dott.ssa Francesca Ronco sottolinea che donare il midollo osseo non è assolutamente un intervento chirurgico. <<Chi decide di sottoporsi a donazione – dichiara la Ronco – regala una chance ai bisognosi. Proprio per questo voglio ringraziare i giovani calabresi che fino ad oggi hanno aiutato chi sta male>>.
Tornando al calcio giocato, il presidente del Bocale Antonio Sapone si augura che, una volta ricevuto in gestione lo stadio “Campoli” di Bocale, in un paio di anni la squadra reggina possa ambire al salto di categoria e nell’immediato istituire una scuola calcio. Sapone lancia anche la nuova campagna abbonamenti socio sostenitore, consegnando la prima tessera al senatore Renato Meduri intervenuto all’evento.
La chiusura d’obbligo è per il dirigente medico del CMTO Giuseppe Console che spiega che un donatore su quattro è compatibile in famiglia e che Reggio Calabria porta la bandiera nera dei donatori. Sui 340.000 in Italia, non si registra purtroppo nessun donatore reggino che abbia realmente donato il midollo in quanto gl’iscritti al registro sono insufficienti. In Calabria la maggior parte dei donatori provengono dal cosentino, catanzarese e lametino. <>. Il dirigente medico ci tiene a precisare che dietro la donazione, non c’è nessun interesse personale e iniziative come queste danno speranze a questa città, una città che deve ripartire anche da queste piccole cose.
All’incontro hanno presenziato i volontari dell’ADMO, la società Bocale Calcio con una rappresentanza di giocatori.
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