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Il Giudice Sportivo territoriale, ha deciso nella ripetizione del match tra Motta San Giovanni e San Gaetano Catanoso valevole per la 6^ giornata del Campionato di 2^ Categoria Girone G a seguito di ciò che ha dichiarato l’arbitro.
Di seguito, le parti più importanti del comunicato delle Delegazione Provinciale di Reggio Calabria.
– Al 37′ del secondo tempo, in seguito ad un calcio di rigore concesso alla società San Gaetano Catanoso, il direttore di gara veniva avversato prima in modo verbale dai calciatori e dai dirigenti del Motta San Giovanni.
– L’arbitro era costretto a riparare prima verso la bandierina del calcio d’angolo, in quanto “avvertiva” che i calciatori del Motta San Giovanni non avrebbero consentito l’esecuzione del calcio di rigore.
– Successivamente, per motivi opposti, i calciatori del San Gaetano Catanoso si univano alla contestazione.
– Il direttore di gara si ritrovava circondato dai calciatori e dai dirigenti di entrambe le società e minacciato verbalmente dai protestanti senza riuscire ad identificarne alcuno.
– L’arbitro riprendeva il gioco con un calcio di punizione a favore della società Motta San Giovanni e da lì a poco sospendeva definitivamente la gara.
– L’arbitro, convocato per i chiarimenti dal G.S., ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che, per la pressione ricevuta, era andato in confusione e non era più nelle condizioni psico-fisiche di continuare la gara, decidendo di fischiare la fine con 10 (dieci) minuti di anticipo, chiarendo che la partita non era terminata.
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