Calcio, un libro sul capitano del Crotone Antonio Galardo

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Non ce l’ha fatta a trattenere le lacrime Antonio Galardo, capitano del Crotone. Troppa l’emozione alla serata che lo ha visto protagonista per la presentazione del libro-intervista “esce Galardo entra nessuno”, scritto dal giornalista Bruno Palermo.

Una biografia che è insieme un viaggio nei successi della società dei fratelli Vrenna e di una persona speciale che è riuscita a coronare un sogno.

Antonio Galardo è il capitano del Crotone. Ma la sua storia personale, la sua carriera, la sua vita, raccontano la storia di un ragazzo che, nato in un quartiere periferico di una città di per niente facile come Crotone. Con oltre 350 partite giocate con la maglia rossoblu, Galardo è la bandiera dei rossoblu e chissà per quanto tempo ancora sarà il calciatore col maggior numero di presenze nei 90 anni della storia calcistica pitagorica.

Il libro scritto da Palermo parte con la storia personale di questo ragazzo, nato in un quartiere periferico di una città operaia, capace di costruirsi una carriera da grande calciatore senza perdere un briciolo della sua spontaneità, della sua umanità.

Moderata da Anselmo Iovine, la serata in una sala consiliare del Comune zeppa fino al limite della capienza, narra di Galardo, ma attraverso la sua storia anche degli anni più intensi del Crotone calcio, le promozioni, le vittorie storiche contro squadre di grande blasone. E poi aneddoti, cronache, tanti particolari raccontati con un linguaggio scorrevole e divertente.

“Antonio fa ancora fatica a rendersi conto di cosa ha fatto, del personaggio che è – ha detto Bruno Palermo – questo è un viaggio nella storia di un ragazzo speciale, rimasto uguale a sé stesso. Un viaggio compiuto attraverso i racconti di Antonio. La sua vita di giovane calciatore dilettante; poi le vittorie di Benevento, Bologna, Torino. E il rapporto con i compagni di squadra, con la dirigenza, con la società. Insieme a lui entriamo in campo, negli spogliatoi, nel ritiro di una squadra di calcio che rappresenta uno dei pochi motivi di sorriso per una città marti orata da mille problemi come Crotone. Galardo è l’esempio per i più giovani, crotonesi o calabresi. Uno che ce l’ha fatta con impegno, sacrificio e abnegazione”.

Alla presentazione c’erano anche l’assessore comunale allo Sport, Claudio Molè, il tecnico del Crotone Massimo Drago insieme ad una delegazione di calciatori, i dirigenti del Crotone on Raffaele Marino in prima fila. Il presidente della Provincia Stano Zurlo, impegnato in un’altra riunione, ha fatto giungere un caloroso saluto a Galardo e Palermo.

Passata l’emozione e le lacrime, Antonio Galardo ha cominciato a rispondere ad alcune domande dei giornalisti.

“Questa sera sono orgoglioso di vedere intorno a me tanta gente che mi vuole bene. – ha detto il capitano del Crotone – Voglio ringraziare Faga, che nei dieci anni che sono stato con lui mi ha fatto crescere. Bruno è stato un ottimo marcatore e mi ha tallonato per circa due anni, fino ad arrivare a questo risultato. Sono felice di aver scritto questo lavoro insieme a lui, ma sarei felicissimo se questo libro venisse letto dai tanti ragazzi che ora si avvicinano al calcio, perché credo possa essere utile per loro capire quanti sacrifici bisogna fare per arrivare a certi livelli. Essere se stessi e lavorare sempre duramente, non ci sono altri segreti”.

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Author: Cristina

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