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ALL’ “ARECHI” GLI AMARANTO AVREBBERO MERITATO QUALCOSA DI PIU’
C’era tanta curiosità attorno alla squadra di Toscano, all’esordio in serie B. All’Arechi, Salernitana e Reggina, si sono divise la posta in palio. Nella ripresa, le reti che hanno fissato il risultato del match. Al momentaneo vantaggio di Menez, per i padroni di casa ha risposto Cassola.
LE SCELTE
Castori ha mandato in campo una formazione rimaneggiata, con Lopez centrale sinistro, Kupisz e Cicerelli mezzali e Tutino di punta assieme a Djuric.
Toscano in difesa si è affidato a Gasparetto, mentre Bertoncini si è accomodato in panchina. In mezzo in cabina di regia Crisetig, con Bellomo alle spalle di Denis e Menez.
Da notare che entrambe i tecnici si sono accomodati in tribuna causa squalifica.
LA GARA
È stata una prima frazione, dove l’undici di Toscano, ha dimostrato di avere buona personalità e fraseggio, anche se ancora non troppo veloce, mentre Plizzari si è fatto notare prima su un tentativo di Tutino dalla destra e poi su una deviazione di testa di Djuric.
La ripresa, ha visto gli ospiti in cattedra con Menez. È stato il francese che con una “perla” ha firmato il meritato ma momentaneo vantaggio degli amaranto al minuto 82. Pregevole la sua giocata, che gli ha permesso di saltare due avversari e mettere la palla in rete.
Il vantaggio amaranto è durato però un amen, perché i granata di Castori, hanno trovato il pari con Casasola che con un tiro cross, ha beffato l’estremo difensore amaranto.
LA PRESTAZIONE
Plizzari, a buoni interventi, ha alternato qualche incertezza, in compenso, il reparto difensivo è sulla buona strada. In evidenza Menez – ha mostrato di avere un buon potenziale – e Crisetig che hanno ispirato il gioco dei calabresi. Denis, rispetto all’amichevole con il Benevento, è apparso un po’ sotto tono. Rolando ha detto la sua sulla fascia destra. Positivo l’esordio di Mastour e Faty.
L’undici amaranto, che certamente potrà togliersi tante soddisfazioni una volta raggiunta l’amalgama, è apparso votato alla manovra, attuando un buon giro palla.
Il punto conquistato, sta comunque stretto a Menez e compagni, che hanno dimostrato di avere valide tematiche sul piano del gioco ed apprezzabili contenuti tecnico-tattici, che bisognerà confermare tra le mura amiche, con il Teramo in Coppa Italia e nella seconda di campionato con il Pescara.
LE FORMAZIONI
Salernitana (3-5-2): Belec; Veseli, Aya, Lopez; Casasola, Kupisz, Schiavone, Cicerelli, Curcio (73′ Migliorini); Tutino, Djuric (86′ Gondo). A disposizione: Micai, Russo, Karo, Bogdan, Galeotafiore, Iannoni, Lombardi, Giannetti. Allenatore: Bocchini.
Reggina (3-4-1-2): Plizzari; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Rolando, Bianchi (57′ Faty), Crisetig, Liotti (68′ Di Chiara); Bellomo (68′ Mastour); Ménez, Denis (81′ Lafferty). A disposizione: Farroni, Guarna, Bertoncini, Delprato, Peli, Stavropoulos, De Rose, Folorunsho. Allenatore: Napoli.
Direttore di gara: Fabbri di Ravenna
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