Questo post é stato letto 4110 volte!
La quinta giornata di campionato di Serie B nella sfida del Teghil a Lignano Sabbiadoro, ha messo di fronte il Pordenone di Tesser e la Reggina di Toscano.
Il Pordenone, era reduce dalla prima sconfitta stagionale, nel turno infrasettimanale al Tombolato, contro il Cittadella dopo i tre pareggi iniziali arrivati nelle sfide contro Lecce, Vicenza e Spal, la Reggina, dopo il terzo pareggio stagionale, nel derby del Granillo per 0-0 contro il Cosenza, si è presentata in Friuli ancora imbattuta.
LE SCELTE TECNICHE
Tesser in attacco si è affidato a Diaw, con Zammarini e Ciurria sulla trequarti. Toscano, nel segno della continuità, ha confermato il blocco difensivo, con Delprato titolare. In attacco, Lafferty a formare il tandem offensivo con Denis – coppia inedita che non ha sortito gli effetti sperati – vista l’assenza di Ménez bloccato da un problema muscolare. In panchina si è accomodato Mastour.
LA GARA
È stata una gara dai due volti. Una prima frazione nettamente a favore degli amaranto, andati meritatamente in vantaggio al 13’ con Liotti – il suo è il terzo centro stagionale realizzato da vero e proprio attaccante – che di piatto ha insaccato per lo 0-1, su traversone Bellomo. Meritato il vantaggio dell’undici di Toscano, che ha dimostrato di esserci mentalmente e fisicamente. Da notare a chiusura di tempo, la sfortunata conclusione di Bianchi, che ha accarezzato il palo alla sinistra di Perisan.
SECONDA FRAZIONE FATALE
Nella ripresa, sono stati i padroni di casa, apparsi rivitalizzati e più veloci, a salire in cattedra, dominando la Reggina. È stato Diaw al minuto 49 a riequilibrare il match. I ramarri, sull’onda dell’entusiasmo hanno continuato a premere, ed al 69′ hanno concretizzato il sorpasso. È stato Ciurria, a trovare il jolly, firmando il 2-1, con una saetta imprendibile per l’incolpevole Guarna.
SUL FILO DI LANA
Sui titoli di coda gli amaranto, mai rassegnati, hanno trovato la forza per raddrizzare le sorti di una gara che sembrava ormai segnata. Provvidenziale, la rete di Folorunsho – prestazione di sostanza la sua – che con una conclusione dal limite, su deviazione di Bassoli, ha trovato la rete del 2-2 che ha chiuso le ostilità.
UN PUNTO DA TENERE STRETTO
La divisione dei punti, ha rispecchiato l’evolversi della gara. Si è vista una buona Reggina nella prima frazione, ma nella ripresa, ha subito, per almeno trenta minuti il dinamismo dei neroverdi. La media inglese, non è perfetta, ma c’è comunque una continuità di risultati. La classifica degli amaranto – sette i punti in carniere – parla di quarto pareggi in cinque gare, ma il punto strappato al Teghil è veramente prezioso. Se da un lato la squadra dello Stretto è rimasta imbattuta, mancano ancora i primi tre punti in trasferta, in attesa di ritrovare i gol di un Denis volenteroso, ma ancora non nelle migliori condizioni.
APPUNTAMENTI IMPORTANTI
Ora all’orizzonte si profilano altri due appuntamenti importanti, la gara di Coppa Italia contro il Bologna e la sfida alla Spal al Granillo, a conferma di un campionato sempre più duro ed estenuante.
LE FORMAZIONI
Pordenone: Perisan,Vogliacco, Barison, Bassoli, Falasco, Magnino (68′ Misuraca), Calò, Zammarini, Scavone (46′ Butic); Ciurria (86′ Mallamo), Diaw. A disposizione: Bindi, Berra, Stefani, Musiolik, Pasa, Camporese, Adam Jan, Rossetti. Allenatore: Tesser.
Reggina: Guarna, Loiacono (83′ Situm), Cionek, Delprato, Rolando, Bianchi (58′ Folorunsho), Crisetig, Liotti (58′ Di Chiara), Bellomo (76′ Mastour), Denis (58′ Vasic), Lafferty. A disposizione: Farroni, Gasparetto, Peli, Rossi, Stavropoulos, De Rose, Faty. Allenatore: Toscano.
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta (Giovanni Baccini di Conegliano e Davide Moro di Schio). Quarto uomo: Daniele Paterna di Teramo).
- Continua la missione AVIS di Locri
- Fondazione Greci di Calabria, nuova governance e poca trasparenza
- Melito Porto Salvo, Well Being Day per la scuola primaria
- A Polistena un workshop di autodifesa
- Cucina grecanica in Belgio. Esempio di restanza a distanza
Questo post é stato letto 4110 volte!