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Marcatrici: pt 8′ 36” Dalla Villa, 13′ 15” Nicoletti (rig); st 12′ 10”, 13′ 04” e 15′ Siclari.
Pro Reggina: Cacciola, Cannizzaro, Romeo, Siclari, Vadalà, Napoli, Imbesi, Mezatesta, Presto, Politi, Violi, Mendolia. All Tramontana
Italcave Real Statte: Margarito, Della Corte; Russo, Dipierro, Convertino, D’Ippolito, Nicoletti, Pedace, Bianco, Marangione, Moroni, Dalla Villa. All. Marzella.
Arbitri: Vocca (Battipaglia), Beneduce (Nola). Crono: Schirripa (Reggio Calabria)
Espulse: Dalla Villa per doppia ammonizione e Margarito per proteste
Lo scudetto è in riva allo stretto, e per l’ennesima volta la Pro Reggina dimostra che esso si trova nell’unico posto dove dovrebbe stare, ovvero cucito sulle maglie amaranto delle ragazze reggine. E’ una gara sontuosa quella che Siclari e compagne giocano davanti ad un Real Statte, imbattuto finora, che si presenta a Reggio forte di 17 vittorie consecutive. Nemmeno gli arbitri, che concedono due rigori alle tarantine, di cui uno a venti secondi dalla fine, riescono a modificare il risultato finale che parla chiaro: 3-2 Pro Reggina, davanti ad un pubblico fantastico che sprona e spinge le proprie beniamine fino al triplice fischio finale. Ci sarebbe da lodare singolarmente una per una tutte le campionesse d’Italia, da una splendida Cacciola che neutralizza il secondo rigore di Nicoletti, a una fenomenale Siclari autrice dell’ennesima tripletta, da una Politi in stato di grazia ad una Romeo sempre sopra le righe, da una Violi sempre più insuperabile ad una Presto che non sfigura nemmeno davanti a Dalla Villa, da una Mezzatesta sempre più autoritaria ad una Napoli grintosa e determinata. Per non dimenticare poi tutte le ragazze rimaste in panchina che hanno sempre dato il loro appoggio alle compagne più utilizzate. Per ultimo, va lodato l’artefice di questa grande vittoria, mister Tramontana, che anche oggi dimostra di essere l’allenatore più in gamba d’ Italia. La prima frazione di gioco si apre con un Real Statte più in palla delle avversarie, infatti il primo tiro verso lo specchio della porta è di Dalla Villa che si fa murare da Cacciola. Dall’altra parte i primi grattacapi a Margarito li crea Presto, ma la sua puntata è debole e facile preda del numero 1 tarantino. All’8°minuto arriva l’azione che sblocca il risultato, Dalla Villa riceve palla sulla trequarti campo e sfodera un destro che non lascia scampo a Cacciola. Romeo cerca di scuotere le compagne con un destro ribattuto da Nicoletti, ma cinque minuti dopo proprio la numero 10 ospite trasforma il primo penalty assegnato per un fallo di Presto su Moroni. Raggiunto il doppio vantaggio, le ragazze di Marzella gestiscono il gioco chiudendo tutti i varchi fino al duplice fischio che sancisce l’intervallo. Nella ripresa scende in campo una nuova Pro Reggina che ribatte colpo su colpo agli attacchi delle avversarie, al decimo Dalla Villa potrebbe chiudere i conti ma Cacciola fa la voce grossa, sul ribaltamento di fronte è Margarito che deve impegnarsi su un bel destro di Politi. A questo punto del match viene fuori lo strapotere fisico della Pro Reggina che dimostra di averne molto di più delle tarantine, le quali calano drasticamente e in preda al nervosismo perdono prima Dalla Villa per doppia ammonizione e poi Margarito per una sciocca protesta. Con la doppia superiorità numerica la Pro Reggina va a nozze e nel giro di pochi minuti va a segno due volte con il proprio capitano. Mister Tramontana, pregustando lo sgambetto all’unica squadra imbattuta, ordina alle proprie giocatrici di insistere e su azione da calcio d’angolo arriva il tris sempre della solita Siclari, vera e propria trascinatrice delle campionesse d’Italia. A questo punto la reazione del Real Statte è veemente, mister Marzella tenta la carta del portiere di movimento senza però raccogliere quanto sperato, finché, a 20 secondi dalla fine, gli arbitri decretano il secondo penalty. Alla battuta va sempre Nicoletti, ma questa volta Cacciola vince la sfida, salvando il risultato e dimostrando ancora una volta di poter essere annoverata tra i migliori portieri di tutta la categoria. Finisce in trionfo per la squadra campione d’Italia che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che il tricolore cucito sul petto non è un caso, ma è frutto di un lavoro certosino e di una passione che va oltre ogni limite. La Pro Reggina così inanella un altro record, essere l’ unica compagine ad aver battuto il Real Statte quest’anno, dimostrandosi per l’ennesima volta la bestia nera delle ioniche. Lo show è servito, il tricolore è lucidato, le campionesse d’Italia non finiscono mai.
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