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Sporting Locri – Ita Salandra: 2-3 (1t. 1-0)
Marcatori: 3’16” pt Beita (L), 3’32” st Rovito (L), 9’30” Campanile (I), 10’56” Masero (I), 15’14” Quarta (I)
Sporting Locri: 23) Modestia 11) Rovito 8) Marino 7) De La Vega Beita 10) Capalbo © A disposizione: 5) Borello 13) Sgrò 14) Todarello 19) Ierardi 9) Sabatino 28) Liuzzo All: Ferrara
Ita Salandra: 1) Dibiase © 3) Gutierrez 8) Sangiovanni 12) Viscuso 19) Quarta A disposizione: 6) Masero 12) Ficcadenti 14) Campanile 21) Bianco F.sca 22) Bianco M.Stella
Nella giornata di “Beita” e di Rossana Rovito, lo Sporting Locri non tiene il passo del forte Salandra e si arrende, davanti al proprio pubblico, alla maggiore determinazione delle materane che hanno conquistato, meritatamente, tre punti che valgono l’aggancio alle locresi. Eppure avremmo potuto raccontare un’altra storia, una storia trionfale, una vittoria che sarebbe stata giusto tributo alla prima parte del campionato di tutto il gruppo e anche all’impegno e l’abnegazione che i due nuovi arrivi hanno fatto vedere. La partita ha visto le locresi avanti per tre quarti gara, infatti, fino al minuto numero nove, Alessia Modestia aveva rispedito al mittente tutti gli attacchi delle ragazze di mister Monopoli, rendendosi artefice dell’ennesima prestazione straordinaria, e con la gara sul 2-0 per le padrone di casa pochi avrebbero pensato ad una sconfitta.
Come dicevamo tanta l’attesa per il debutto dei due rinforzi di mercato, e “Beita”, ci mette solo tre minuti a presentarsi al pubblico locrese, e lo fa segnando alla squadra della quale vestiva la casacca fino a meno di una settimana fa. La spagnola mette in mostra subito buon passo, familiarità col pallone e tanta tecnica, ma dopo la rete del vantaggio costruire gioco diventa difficile, anche perché a onor del vero, il Salandra si dimostra una signora squadra. Sono proprio le biancazzurre materane a fare la gara, dopo essere passate in svantaggio, nel tentativo, vano almeno nel primo tempo, di rimettere la gara in parità. Ma sulla loro strada incontrano un’insuperabile Alessia Modestia, che sta dando continuità ad un periodo di forma straordinaria. Infatti l’estremo catanzarese, dal terzo al nono minuto respinge ben cinque conclusioni in porta.
Al nono la palla del raddoppio capita a Checca Ierardi che sbaglia sottoporta. Da qui fino alla fine del primo tempo gioca solo il Salandra, con lo Sporting che prova a pungere grazie a delle ripartenze che non riescono quasi mai a spaventare la Debiase. Al 19 l’occasione più limpida per le ospiti; errore della Rovito, la Gutierrez prova a scavalcare Modestia con un pallonetto che finisce la sua corsa sulla parte alta della traversa.
Nella ripresa parte come meglio non si potrebbe lo Sporting che nel giro di un minuto, il terzo per la precisione, prima colpisce una traversa con Gigia Capalbo e poi raddoppia grazie alla Rovito brava a sfruttare l’assist di Federica Marino. Potrebbe addirittura triplicare lo Sporting al quinto, quando, un’indemoniata “Beita” viene fermata in modo più che dubbio in area di rigore, l’arbitro però lascia giocare. Da qui in poi lo Sporting si smarrisce, e il Salandra trova la rete per ben tre volte nel giro di sei minuti, prima con la Campanile, al 9’, che batte Alessia Modestia grazie a una carambola fortunata, poi con la Masero che completa la rimonta al 10’, e infine con la rete che vale il sorpasso siglata dalla Quarta, brava a raccogliere l’assist della spagnola Gutierrez, al 15’. Solo negli ultimissimi minuti si sveglia lo Sporting, ma la reazione delle ragazze di Mister Ferrara è sterile. Le amaranto pagano una giornata di scarsa vena, con solo i due nuovi acquisti e Alessia Modestia artefici di una buona prestazione. La sconfitta, comunque non ha influito sulla qualificazione ai play off per l’ingresso alle Final Eight di Coppa Italia che si giocheranno il 28 Dicembre e il 3 Gennaio, temibile avversario designato il Salinis, terza miglior seconda classificata d’Italia.
Le Interviste
Mister Ferrara: Il Salandra ha meritato di vincere perché hanno giocato meglio, forse a nostra giustificazione dobbiamo considerare che abbiamo schierato da subito i nuovi innesti, e indubbiamente abbiamo avuto poco tempo per far amalgamare vecchi e nuovi. Adesso dobbiamo pensare agli spareggi per l’accesso alle finali di Coppa Italia.
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