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Resa dei conti per lo Sporting Locri, chiamato a sostenere, domani, uno degli esami più importanti e difficili dell’anno. Le ragazze di Mister Ferrara, infatti, si giocheranno a Margherita di Savoia, contro il Salinis, l’accesso alle Final Eight, dove le migliori otto formazioni di futsal italiano si contenderanno, a fine febbrario, la Coppa Italia Nazionale.
Tra lo Sporting e le Final Eight, solo il Salinis, battutto con una sola rete di scarto all’andata, che tenterà, tra le mura amiche, di strappare alle locresi il prestigioso biglietto per Pescara e Montesilvano. All’andata si è assistito ad una gara intensissima, forse non proprio spettacolare vista l’importanza della posta in palio, ma una partita dove il cuore delle ragazze amaranto ha giocato un ruolo fondamentale, spingendole verso un’importantissima rimonta, fino al 2-1 che poi ha chiuso la gara. Ha avuto bisogno di praticamente un tempo lo Sporting per prendere le misure al Salinis, completando il sorpasso in una seconda frazione di gara, dove lo Sporting non ha praticamente sbagliato nulla, fino al fischio finale.
A Margherita di Savoia, sarà praticamente scontro secco. La rete di vantaggio dell’andata non fa dormire sonni tranquilli, e le rosanero di mister D’Ambrosio passerebbero il turno con una vittoria con qualsiasi punteggio (perdendo con un gol di scarto si andrebbe ai supplementari, ma non ai rigori perché la peggiore posizione di classifica qualificherebbe il Salinis). Lo Sporting, intanto, si gode la vittoria dell’andata, ma soprattutto i due innesti di fine anno, “Beita” e Rossana Rovito, autrici di tre degli ultimi quattro gol locresi. I due nuovi acquisti, infatti, hanno rinforzato la squadra, dando qualità e quantità a un organico già forte e competitivo.
Il Salinis, a suo favore, avrà a disposizione il supporto della propria tifoseria; una tifoseria che ha sempre trasformato il Palazzetto dello Sport di Margherita di Savoia in una vera e propria bolgia, un vantaggio importantissimo vista la posta in palio. Come se non bastasse si tratta di una squadra di altissimo livello, seconda in campionato, e che può contare su giocatrici del calibro di Renata Caputo (già in gol all’andata), o dell’estremo difensore Munoz.
A parziale consolazione le locresi, però, sanno che per vincere una partita di calcio, non basta essere forti tecnicamente o svolgere il compitino tattico assegnato in settimana; il cuore può sempre fare la differenza, e queste ragazze sanno che giocando con la determinazione che le contraddistingue possono permettersi di non temere nessuno, neanche una squadra della caratura del Salinis.
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