Calcio 5: pareggio beffa per lo Sporting Locri

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Sporting Locri – Olimpus Olgiata: 2-2 (pt. 1-2)

Marcatori: 0’16 Sorvillo (O), 9’53 Iturriaga (O), 13’16 Ierardi (SL), 5’13 st Beita (SL)

Sporting Locri: 23)Modestia 10)Borello 16)Bazan Lioba 7)De La Vega Beita 3)Soto A disposizione: 19)Ierardi 15)Mezzatesta 9)Sabatino 11)Rovito 8)Marino 1)Liuzzo All: Sansotta

Olimpus Olgiata: 1)De Biase 4)Iturriaga 5)Sorvillo 11)Salemi 21)Sergi A disposizione: 3)Galan 7)Rovira 9)Schirò 19)Quarta 24)Esposito 13)Bonci All: Abati

Espulsa: Modestia (SL)

Mezzo passo falso per lo Sporting che non va oltre al pari contro le romane dell’Olimpus Olgiata. Due punti persi, o forse uno guadagnato, visto come si erano messe le cose, con la squadra di Sansotta costretta ad inseguire per tutta la gara. Un pari che sicuramente complica le cose in prospettiva qualificazione Play Off ma che non deve disunire una squadra capace di grandi risultati.

La gara inizia come peggio non si può; bastano solo 16 secondi alla Sorvillo per battere Alessia Modestia con un tiro insidioso, approfittando dei primissimi secondi di studio con lo Sporting ancora praticamente fermo. Il colpo subito è dei più duri e forse proprio la rete a freddo rende la squadra per lunghi tratti irriconoscibile. Da questo momento in poi il leit motiv della gara non cambierà mai, Sporting in avanti e Olimpus arroccato in difesa. Ci vogliono ben cinque minuti per rischiarire le idee, trascorsi i quali le amaranto iniziano a farsi pericolose, in particolare al 5’ con Soto, al 6’ con Mezzatesta, e all’8’ con Lioba; ma in nessuno dei tre casi la palla varca la linea della porta difesa da un’attenta De Biase. Passa solo un minuto e il peggiore degli incubi si materializza; al 9’ è Sara Iturriaga a battere ancora una volta Modestia, 0-2 e palazzetto gelato. L’Olimpus ora pensa a difendersi, lo Sporting riesce a rendersi pericoloso solo con dei tiri da fuori che non sortiscono l’effetto sperato. La pressione delle nostre ragazze porta però al gol che riapre la gara. E’ il 13’ quando Beita offre a Checca Ierardi una palla che va solo spinta in rete, e la crotonese non sbaglia regalandoci il primo sorriso della giornata. Da questo momento in poi lo Sporting meriterebbe il pareggio visto la mole di gioco che crea, ma non sempre gira tutto per il verso giusto, e quando Beita e Lioba si trovano a tu per tu contro il portiere, sbagliano un gol che sembra già fatto. Prima della fine del primo tempo l’occasione del pari capita due volte sui piedi di Antonella Sabatino, ma la porta delle romane sembra stregata.

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, sempre più alto il forcing dello Sporting ma sempre più attenta anche la difesa romana. La grosse mole di gioco costruita porta finalmente al pari. Siamo al 5’, e stavolta è Lioba a scappare via sulla fascia, tocca a Beita insaccare. Pari sacrosanto, e quindici minuti per cercare di vincere la partita. Con il morale alle stelle per il pareggio raggiunto altra doccia fredda per lo Sporting, quando al 6’ viene espulsa Alessia Modestia per un fallo di mani fuori area. Con un’atleta in più prende coraggio l’Olimpus che potrebbe ripassare in vantaggio, ma il pallonetto della Iturriaga si spegne sulla traversa della porta difesa da Tiziana Liuzzo. Ora sono saltati tutti gli schemi e le due squadre si affrontano a viso aperte sapendo bene che il pari non serve a nessuno. L’occasione più importante è ancora per lo Sporting quando mancano 3’26 al termine. L’Olimpus commette il sesto fallo e Soto si prende la responsabilità del tiro libero che però viene respinto dalla De Biase. Ancora una volta, come a Margherita di Savoia, forcing finale e tante occasioni per le amaranto. La poca lucidità fissa il finale sul 2-2. Non è stato il solito Sporting ma comunque per quello che ha creato avrebbe dovuto portare a casa la vittoria. Vuoi una buona difesa dell’Olimpus, vuoi perché ci è mancato il guizzo giusto sotto porta ci accontentiamo del punto conquistato. Domenica arriva il Fasano, con un punto in più in classifica. Speriamo di potervi raccontare un’altra storia.

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Author: Francesco

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