Calcio 5: l’Odissea 2000 pronta alla trasferta in Sicilia

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Dopo la positiva parentesi di Coppa Italia, l’Odissea 2000 si appresta a tornare in Sicilia per affrontare il Real Cefalù. Un match delicato contro una formazione che è in un ottimo periodo di forma, certificato dalle tre vittorie consecutive che l’hanno proiettata sul terzo gradino della classifica.
Della qualificazione alle Final Eight e sulla temibile trasferta di sabato ci parla il capocannoniere gialloblù, Edoardo Rech De Moura, detto Dudù.

“Martedì è stata una partita molto difficile, come tutto il percorso per approdare alle Final Eight – ha esordito Dudù – la Meta è una grande squadra e c’è voluta la classica partita perfetta per vincere la sfida. Una prova di forza, di carattere e di qualità tecnico-tattiche. Sapevamo di poterci giocare le nostre chance di qualificazione perché abbiamo un roster di ottimo livello e siamo riusciti a centrare questo importante e prestigioso obiettivo”.

La sfida tra Odissea 2000 e Meta ora continua in campionato, dove la squadra rossanese deve rincorrere gli avversari.

“Come andrà a finire è difficile pronosticarlo, mancano ancora sei partite e tutto può accadere – ha affermato il numero 7 gialloblù -. Siamo a un solo punto dalla capolista, ma, dobbiamo giocare contro squadre del calibro del Real Cefalù, della Polisportiva Futura, del Real Rogit (che oltretutto è un derby) e lo scontro diretto con la Meta, tutte partite con il quoziente di difficoltà altissimo. Per questo motivo preferiamo guardare partita per partita, poi, alla fine tireremo le somme”.

Sabato per i calabresi c’è l’ostacolo Real Cefalù, proprio una delle gare che Dudù ha indicato tra le più difficoltose.

“Affrontiamo una squadra che ha tanta qualità sia in attacco che in difesa e che occupa con merito il terzo posto in classifica. Giochiamo in casa loro, quindi, le difficoltà sono ancora maggiori. Per ottenere un risultato positivo – ha concluso il calcettista brasiliano – dobbiamo difendere bene e attaccare con giudizio perché anche un minimo errore può risultare fatale”.

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Author: Francesco

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