Boxe: il 13 giugno notte europea per Benoit Manno

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Sarà una data da incorniciare, quella odierna, per il campione calabrese di boxe Benoit Manno, il quale, dopo aver conquistato la cintura italiana superpiuma (2011) ed averla difesa l’anno successivo, si appresta a sfidare il campione europeo in carica dei leggeri, Emiliano Marsili, di Civitavecchia, alla seconda difesa del titolo, conquistato nel 2013. Un’impresa ardua ma non impossibile per un Manno che ha dalla sua la caparbietà del calabrese ed una raffinata tecnica di combattimento, da mancino qual è, come il detentore della cintura, che potrebbe dare del filo da torcere al più quotato campione laziale.

Trentaduenne, padre calabrese (di Acquaro, nel vibonese) e madre francese, Manno, professionista da 5 anni (12 vittorie, 2 per ko, una sconfitta e 0 pari), ha abitato in terra calabra fino all’adolescenza, prima di trasferirsi a Torino, dove, dopo aver conosciuto la noblesse art a 17 anni, ha vissuto a pane e guantoni, guadagnando con le proprie forze tutti i traguardi raggiunti in questi anni, sia da dilettante che, dal 2009, da professionista. Attualmente è in forza alla scuderia “Opi 2000” di Salvatore Cherchi, il quale, dopo la rinuncia a combattere del francese Anthony Mezaache (ufficialmente per problemi di salute) a sorpresa, ritenendolo in grado di affrontarlo, ha proposto l’incontro a Benoit che, essendo già in preparazione per un incontro sulle 6 riprese (previsto per il 13 giugno) valevole per l’ascesa in classifica, ha intuito l’occasione della vita e non se lo è fatto ripetere due volte.

Una scelta non di poco conto, comunque, visto che l’incontro per l’europeo è sulle 12 riprese (il doppio di ciò per cui si stava preparando) e la comunicazione gli è arrivata una settimana prima del match. Una settimana durante la quale ha dovuto farsi il mazzo a quattro, allenandosi intensamente per recuperare il più possibile il peso di categoria (61 kg) e, soprattutto, il gap preparatorio esistente. Ma, tant’è. Lui è consapevole del divario atletico e l’unico rammarico è quello di non avere avuto abbastanza tempo per giungere all’appuntamento fisicamente alla pari con l’avversario. Nella stessa misura, però, ha la  ferma volontà di combattersela fino all’ultimo sul ring e fare bella figura, senza alcun timore reverenziale e senza concedere sconti. E, comunque vada, sarà un successo, storico. Manno, infatti, è il terzo pugile calabrese, dopo atleti del calibro di Parisi e Laganà, a cimentarsi in una competizione così importante. Marsili, invece, 38 anni (28 vittorie, dodici per ko, 0 sconfitte ed un pari), ha nel palmares un titolo italiano dei leggeri, un altro titolo conquistato nel 2013 a Liverpool ma non riconosciuto dalla federazione italiana e, come detto, l’europeo, che ha difeso una prima volta nel gennaio scorso e che ora dovrà preservare dal coriaceo Manno.

L’incontro si svolgerà al palazzetto dello sport di Tolfa, cittadina collinare in provincia di Roma, sarà trasmesso sul canale satellitare “Fox sport 2” introno alle 22 e fa parte di una più ampia rassegna sportiva che avrà inizio alle 20 con 3 match di sottoclou di tutto rispetto (Mirko Largetti Vs Andrea di Luisa; Catalin Paraschiveanu Vs Andrea Scarpa; Andrea Manco Vs Alessio Iacopucci). Tornando al nostro, mentre scriviamo è ancora in allenamento (quattro ore al giorno tra preparazione tecnica e sparring con pugili mancini) per recuperare quanta più possibile “benzina” utile ad affrontare il percorso mancante.

La sua forza in più, come sempre, sono il fratello Florian, che ogni volta scende dalla Francia per dare supporto psicologico all’angolo, il preparatore tecnico Bruno Vottero ed il coach atletico Andrea Pirrello. Ed i suoi tanti fan, che lo seguono sempre e che Manno chiama massicciamente a raccolta innanzi allo schermo per tifare per lui anche in questo importante combattimento. Come avverrà ad Acquaro, dove, su iniziativa di un gruppo di volontari, i concittadini si raduneranno in piazza Marconi per assistere all’incontro su maxi schermo. In una notte che potrebbe essere europea per tutta la Calabria.

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Author: Francesco

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