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Emblema e bandiera del basket di Reggio Calabria, Cesare Sant’ Ambrogio, ex cestista ed allenatore, aveva anche giocato a Barcellona Pozzo di Gotto negli anni ’80.
Dopo aver smesso l’ attività agonistica, aveva continuato a gravitare nel mondo della palla a spicchi.
Impegnato anche nel sociale, si era dedicato con la passione che lo aveva sempre contraddistinto, al settore giovanile della Viola, mettendo in primo piano l’organizzazione del prestigioso Trofeo Sant’ Ambrogio – in memoria del fratello Mario – pietra miliare delle manifestazioni cestistiche della città, divenuto famoso in tutt’Italia e non solo.
La comunità reggina piange la scomparsa di un grande uomo, un pilastro dello sport cittadino, un valente professionista.
Così scrive la Fondazione Italo Falcomatà, nell’esprime sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa di Cesare Sant’ Ambrogio.
Punto di riferimento per generazioni di sportivi reggini – si legge in nella nota della Fondazione – Cesare Sant’ Ambrogio è entrato di diritto nella storia del basket reggino, contribuendo attraverso il suo lavoro a formare tanti giovani e giovanissimi nella nostra città, non solo dal punto di vista strettamente sportivo, ma anche sotto l’aspetto umano.
Il suo lavoro nei settori giovanili della Viola Basket – scrive ancora la Fondazione – ha lasciato il segno in centinaia di ragazzi.
Il prestigioso Trofeo da lui organizzato in memoria del fratello Mario è diventato un punto di riferimento per il panorama cestistico nazionale ed internazionale.
Alla famiglia Sant’ Ambrogio e a quanti in questi anni hanno avuto la fortuna di conoscere Cesare giungano le condoglianze da parte della Fondazione Italo Falcomatà.
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