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Un argento, un bronzo e una convocazione come primo frazionista per la staffetta paralimpica torna cosi Demetrio Battaglia dall’ Italian Open Championships 2015, il Meeting Internazionale di Atletica Paraolimpica e 8° tappa del circuito IPC Athletics Grand Prix, disputato allo Stadio Zecchini di Grosseto il 12 e il 14 giugno scorso e valido per le qualificazioni alle prossime paraolimpiadi di Rio 2016. Hanno partecipato 475 atleti in rappresentanza di 38 paesi di tutto il mondo 138 italiani iscritti.
Il 29enne reggino che da questo inverno e’ tesserato con la squadra fispes Pol. Dil. A.s.p.e.t. Siracusa, e che si allena con i campioni regionali calabresi della Barbas Atletica sotto la guida del tecnico fidal Irene Ripepi si e’ dilettato nelle distanze dei 100 e 200 metri.
Nonostante due giornate all’insegna del vento a Grosseto, Demetrio si piazza al secodo posto,in una batteria (classe t46-47) agguerrita composta da ben 7 atleti di cui uno straniero,dietro il classe 2000 Riccardo Bagaini mentre l’anemometro segnava 2,5 di vento contro.
Nella seconda giornata sempre all’insegna del vento il giovane prova a vincere il 200 metri chiudendo una buona curva in testa ‘’1,9 di vento contro’’ gara conclusa con un ottimo terzo posto.
Demetrio ha gia’ affrontato tutte le tre fasi dei c.d.s. calabria con la Barbas Atletica chiudendo nella seconda fase con, addirittura, due terzi posti con normodotati ottenendo anche il personale sui 200 metri di 28,78.
Queste le parole di Demetrio al termine della competizione:
“Gareggiare coi normodotati senza dover per forza avere il peso di un risultato a tutti i costi ti da consapevolezza di molte cose, poi se arrivano. C’e’ rammarico per i tempi, volevo regalare una gioia al mio tecnico,e ripagare tutto il lavoro fatto questo inverno, ma il vento c’e’ stato per tutti.
E’ della staffetta che ci racconti? Ricordo la folle corsa in albergo per essere li puntuale!
Come vedi il futuro? Ogni anno e’ sempre piu dura, e c’e’ anche l’europeo, sto lavorando sodo per assimilare i nuovi allenamenti per poter essere piu’ competitivo prossimo anno.
Ringrazio il mio coach Irene Ripepi, tutto lo staff del Siracusa, la mia famiglia e i consigli utili dei tecnici nazionali, della Barbas Gigi bar barello e Gianni Pignata i volontari di grosseto e i fisioterapisti e Demetrio Brancati osteopata per il supporto tecnico”.
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