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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato ufficiale dell’AS Bagaladi:
Io sottoscritto Antonino Dieli, Presidente dell’A.S. Bagaladi, al fine di tutelare l’immagine calcistica della società e del Paese che rappresento, mi sento in dovere di esprimere il mio disappunto per le direzioni arbitrali nelle partite contro il Santa Venere Gallina e la Scillese che hanno pesantemente condizionato il risultato sul campo.
Essendo la mia, una squadra fondata su principi di lealtà sportiva e di rispetto per gli avversari, mi sento in dovere di esprimere una protesta, non per le decisioni arbitrali discutibili, bensì una protesta per il comportamento alquanto fazioso e non regolare tenuto dai direttori di gara nei miei confronti e nei confronti dei miei giocatori.
Nella gara Santa Venere Gallina – Bagaladi, durante uno scontro di gioco, un mio calciatore rimaneva a terra per infortunio, e l’arbitro inspiegabilmente faceva battere il calcio d’angolo da cui scaturiva il gol della sconfitta senza fermare il gioco per sincerarsi delle condizioni del giocatore a terra, come prevede il regolamento.
A quel punto chiedo spiegazioni al direttore di gara il quale mi invita a sedermi in panchina spingendomi con le mani, dopo questo ci viene annullato un gol su calcio d’angolo per fuorigioco, e il difensore sul palo? Si sara’ mimetizzato?.
Per quanto concerne la partita Scillese – Bagaladi, l’arbitro (o mister) oltre a non concedere un calcio di rigore clamoroso per un’entrata a forbice su un mio giocatore affermando che il giocatore è caduto da solo, si è preso la licenza di criticare la mia squadra dicendo che non era messa bene tatticamente in campo e che giocava male.
Mi chiedo: ”un arbitro può assumere tale comportamento?”.
Comunque a parte le sue perle di saggezza, per tutto il secondo tempo della stessa partita non sollecitava mai il gioco per le continue perdite di tempo della squadra locale, e nonostante le mie proteste legittime e dovute, mi ripeteva che dovevamo divertirci con sorrisi e comportamenti di scherno nei miei confronti.
Detto ciò, ribadisco i nostri principi sportivi e morali che devono però, essere accompagnati dagli organi competenti con persone idonee alla situazione.
Voglia essere il mio uno sfogo civile, al fine di tutelare lo sport, per quanto mi competa.
Se in futuro si verificheranno nuovamente episodi gravosi di questo genere, non escludo la possibilità di prendere decisioni particolari riguardanti il proseguo del nostro campionato.
AS BAGALADI
Il presidente Antonino Dieli
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