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Il 16 Aprile il Comitato Csi di Reggio Calabria comunica che presso l’Auditorium Diego Suraci (Piccola Opera Papa Giovanni) dalle ore 18.00, dirigenti, allenatori, il mondo delle Istituzioni, le agenzie educative del Sociale, s’incontreranno per celebrare e condividere l’Assemblea Provinciale “Lo Sport Sfida l’Educazione”.
Un momento importante e significativo per tutta l’associazione. Sono passati quattro anni da quando, dopo un prima fase di commissariamento guidato dalla sapienza associativa di Renzo Ambrogio, il Csi reggino ha rinnovato la classe dirigente. « “Questa carità e questo sacrificio di sé, è una sfida per il mondo, un mondo ormai troppo avvezzo all’egoismo e all’edonismo, avido di denaro, di prestigio e di potere” – così Paolo Cicciù, presidente del Centro Sportivo Italiano reggino, citando l’indimenticabile Karol Wojtyla – Le parole del Beato Giovanni Paolo II echeggiano nelle nostre scelte, in quella fatte in questi anni e in quelle a cui siamo chiamati a rispondere negli anni a venire».
Una vera e propria scelta di campo che negli anni ha portato a grandi successi umani: un responso a cui nessuno non può sottoporsi, che esalta le qualità dello sport come volano di crescita per i giovani e per un territorio da sempre avvezzo a non voler dare risposte concrete alle domande che invece partono dalle periferie, perché no dai campetti di gioco di provincia. Il percorso del comitato è partito nel 2008 con il progetto “Vivi L’Oratorio” che in poco tempo è riuscito a creare nella nostra Provincia percorsi di educazione e sport all’interno delle Parrocchie e degli Oratori.
« L’Oratorio rimane, ancora oggi, – prosegue Cicciù – un luogo privilegiato per la promozione sportiva e un avamposto educativo strategico nel territorio capace di accogliere tutti a partire dall’interesse per la persona. Bisogna lavorare per promuovere una nuova generazione di luoghi educativi, in cui si ricostruisca quel tessuto sociale che rimetta insieme la comunità delle persone, che fortifichi i legami tra i cittadini ». Alcuni “eventi”, che sono divenuti anche mediatici per la loro importanza, hanno scandito il percorso di questo quadriennio: nel 2009 in un gremito Salone dei Lampadari il Csi premia il giocatore della Reggina calcio Franco Brienza con il premio Nazionale Csi Discobolo al merito, per aver in campo durante la gara con il Palermo testimoniato i valori del fair play e del rispetto dell’altro.
Il 2010 è ben riassunto nell’immagine del Teatro Francesco Cilea stracolmo di giovani atleti e dirigenti (oltre 1500) per il Gran Galà Csi “ Uno Sport per la Vita”. L’evento, inserito all’interno della prima edizione del Festival Nazionale dello Sport Educativo “ReggioCalabria SportInFest”, ha visto partecipare ospiti illustri quali i giornalisti Jacobelli e Pedullà e il super ospite, premiato con il premio Paolo di Tarso 2010, Gianni Rivera.
« Abbiamo la consapevolezza – prosegue Cicciù – di aver calamitato in riva allo Stretto l’attenzione dei media nazionali e degli addetti ai lavori per le nostre iniziative: abbiamo sempre avuto il coraggio di esprimere la nostra opinione, costi quel che costi, anche ad essere impopolari e bersagli di critiche mosse in modo arbitrario. Abbiamo saputo mediare tra istituzioni e cittadini, da veri e propri “agenti sociali”. Sappiamo di dover fare ancora tanto, questo ci stimola ad andare avanti ».
Un punto di partenza importante è quello dello sport “in rosa”, di fatti, nel 2009, con poche realtà sportive, il comitato reggino promuove il Campionato Provinciale di calcio a 5 Femminile. Un progetto pilota che, grazie all’instancabile attenzione e lungimiranza di Clementina Tripodi, in poco tempo raggiunge 24 società sportive iscritte in rappresentanza di oltre dieci Comuni della Provincia di Reggio Calabria. Numeri record per un campionato di calcio a 5 femminile e persino la partecipazione di una squadra (lo Sporting Locri) alle finali Nazionali Csi nel 2011. Fiore all’occhiello del Comitato provinciale Csi è stata l’attività Giovanile.
Con il progetto “Ragazzi in Sport”, coordinato dalla Dott.ssa Nicoletta Strangio e da Paolo Cicciù, il Comitato reggino in quattro anni è riuscito a realizzare significativi percorsi sportivi e formativi per ragazzi dai 5 ai 16 anni. Ogni anno oltre mille piccoli atleti hanno sperimentato nuovi e stimolanti percorso ludici, sportivi ed educativi. « Ci tengo ad evidenziare due iniziative – chiosa Cicciù – la nascita a Gioiosa Jonica della prima Scuola Calcio Etica, un progetto promosso dal Csi di concerto con Libera e dall’associazione Don Milani e la presentazione del progetto Nazionale “Tracce di sport”, promosso dal pallavolista campione del mondo Andrea Zorzi che ha come obiettivo quello di promuovere un dossier di buone pratiche sul buon utilizzo e fruizione di spazi pubblici attraverso la promozione della pratica sportiva spontanea all’aperto ».
Non solo calcio, ma anche basket, volley, gimkana, tennis da tavolo. Ed inoltre una classe arbitrale (coordinata per il volley da Nicola Marra e per il calcetto da Domenico Squillaci) e dirigenziale (a cui va un sentito ringraziamento al vicepresidente del CSI reggino, Mimmo Aricò e ai formatori Paolo Simone e Luciano Praticò) tutta formata da comitato provinciale: insomma un mondo di sport targato CSI. Oggi il Comitato Csi di Reggio Calabria chiude il suo quadriennio con numeri impressionanti: 160 società sportive affiliate e oltre 7000 tesserati.
« Siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti, – conclude Paolo Cicciù – ma non siamo mai soddisfatti. Mossi dalla sana inquietudine che sia necessario, sempre di più necessario, diffondere la nostra mission a più ragazzi e uomini di sport possibili. Pertanto ringraziamo le Istituzioni che hanno collaborato con noi, la Diocesi che ci è stata madre in questi anni e tutte le persone che hanno creduto nel nostro progetto educativo, prima ancora che sportivo. Noi ci impegniamo e ci crediamo, la sfida è crederci di più ».
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