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Tabellino Marsala – Palmese 0 – 0
di Sigfrido Parrello
SPORT CLUB MARSALA 1912 (4-4-2): Pizzolato (95), Perricone (96), Sammartano (97), Palazzo (20’ st Cortese), Gambuzza, Maltese, Corsino, Giardina (VC), Manfrè, Riccobono (C), Convitto (96). A disposizione: Lo Verde (95), Di Giovanni (98), Sorrentino (98), Cincotta (97), Lanza (97), Genna (98), Pergolizzi (98), Brugnone (98). Allenatore: Pietro Catalano.
U. S. PALMESE 1912 (4-5-1): O. Barillà (96), Andiloro (96), Cassaro CV), Cordiano (C), Taverniti, Misale (95), Torchia (95), Mangiarotti, Saturno (39’st. Siclari), Fabio (45’st. Urbano), Citrigno (97) (9’st. Ousmane Sarr 97). A disposizione: Maruca (96), Gauldi, (97) Novello (98), Ciccone (96), Maltese (96), Mazzei. Allenatore: Rosario Salerno.
ARBITRO: Franco Iacovacci di Latina.
ASSISTENTI: Stefano Tomaso di Messina e Andrea Tiralongo di Siracusa.
NOTE: Terreno di gioco in erba naturale in buone condizioni. Spettatori 350 circa (Presenti una ventina di supporters provenienti da Palmi con i gruppi “Boys Palmi 78”, “Gruppo Totalitario 1993” e “Passione Neroverde”). Pomeriggio soleggiato con forte vento. La temperatura segnava +15° gradi. Ammoniti: Giardina, Sammartano e Convitto (M), Fabio e Ousmane Sarr (P). Calci d’angolo: 3 a 1 per il Marsala. Recupero: pt.0; st.3.
Classica fase di studio, Marsala che risulta più intraprendente. Iniziata la partita, quello che salta subito all’occhio é la direzione con metro di giudizio all’ “inglese” di Franco Iacovacci della sezione di Latina, il quale lascia correre molto il gioco, non spezzettandolo. Al 7′, palla-gol irripetibile per i locali: battuta tesa da calcio d’angolo di Riccobono per la zuccata di Manfrè che non riesce a tenere la palla bassa e pallone alto di un paio di metro sopra il montante. Al 13′, incursione solitaria di Gianmarco Corsino sull’out di destra con palla al piede, dribbla due avversari incuneandosi, successivamente, in area di rigore e serve Convitto che scocca il tiro e colpisce il palo con l’estremo difensore Barillà in disperata uscita. Primi venti-venticinque minuti dove il Marsala pratica possesso, nulla più. Sul finire di frazione, episodio “thriller” in area lilybetana dove Pizzolato, avventurandosi in una uscita, spintona un avanti neroverde che rincorreva la sfera per un fallo fin troppo chiaro anche ad occhio nudo, ma non è dello stesso avviso il signor Iacovacci che sorvola sull’accaduto e fa continuare. Secondi quarantacinque minuti. Se nel primo tempo è accaduto poco (a parte il palo di Convitto), men che meno si può dire del secondo tempo insufficiente delle due squadre. La ripresa si apre con un tiro centrale dalla distanza senza velleità di Roberto Convitto. Barillà si mostra sicuro. Dopo di ciò sostituzione per il Marsala: esce Palazzo, dentro Cortese. Azzurri che passano all’assetto più tipico del 4-4-2 in fase di non possesso per trasformarsi in un 4-3-3 quando si aveva il pallino del gioco. La Palmese?. La squadra di Salerno sintetizza il proprio secondo tempo su un calcio di punizione ben calciato dal numero 6 Misale che sfiora il gol ma Pizzolato a mani aperte si tuffa e smanaccia. Si rivede avanti il Marsala, per l’ultima emozione dell’incontro, con un’azione tambureggiante con cross dalla trequarti di capitan Riccobono che pesca sull’altro versante d’attacco l’accorrente Convitto che, defilato di prima intenzione non inquadra lo specchio della porta e manda il pallone fuori.
Negli ultimi minuti di gara le squadre davano l’impressione di tirare i “remi in barca”, finanche dando quasi l’impressione di voler centellinare le forze in vista dei prossimi impegni che il calendario propone (a partire da mercoledì). D’altro canto, la Palmese é giunta in città per fare il “punticino” in un campo ostico come quello del “Lombardo Angotta”. Il signor Iacovacci, dopo quattro minuti di extratime, decide che può bastare così, portando il fischietto alla bocca per emettere il triplice fischio finale e decretare la fine delle operazioni di gioco. Seguirà il terzo tempo tra le squadre. Marsala e Palmese si sono annullate per l’intero arco dell’incontro. Ne è venuto fuori un pareggio scialbo, ma giusto. Gli azzurri confezionano il secondo pareggio casalingo consecutivo e sono in serie positiva da ben tre gare (Città di Gragnano, Città di Scordia e appunto Palmese ndr). Il Marsala, a dirla tutta, ha disputato un buon primo tempo ( tra le due compagini, considerando la prima parte di gioco, ai punti l’undici che meritava di sbloccare il punteggio erano gli azzurri e non solo per il legno colpito da Robertino Convitto ndr) salvo poi nella ripresa spegnersi vistosamente alla distanza e assumere un atteggiamento rinunciatario (mente già rivolta all’impegno contro l’Agropoli??). Il pari di ieri, a malincuore, sa di un’occasione persa e così è ancora rinviato l’appuntamento con la prima vittoria casalinga di questo girone di ritorno. Animi accesissimi tra i tifosi di fede azzurra nel post-gara. Il poco pubblico sugli spalti non poteva certamente essere soddisfatto della prova offerta dai propri beniamini. A fine partita c’era anche chi dalla tribuna centrale inveiva con epiteti affatto graziosi all’indirizzo del Direttore Generale Matteo Gerardi e del presidente Giuseppe Bonafede. Non c’è tempo, però, per i processi in casa Sport Club Marsala 1912. Ora, la truppa azzurra è attesa dalla insidiosissima trasferta di Agropoli (Salerno) di mercoledì pomeriggio. La partenza in pulman per raggiungere la Campania è prevista per oggi pomeriggio.
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