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C’è una chiara nota di magia nella musica della band di Mimmo Cavallaro. E sembra tutto custodito dentro un microcosmo come di luce svecchiata; una luce che si intreccia nei meandri del tempo per far collimare le più antiche note di tarantelle (quelle risalenti alla Magna Grecia forse) con altre più moderne, nate da strumenti moderni. Insomma è un intreccio che delinea un interfaccio a una “cultura musicale” molto più orecchiabile e che davvero ci consente di godere di momenti magici.
Mimmo Cavallaro è questo e molto di più: è un vero talento calabrese insomma, e che ha saputo ridare un senso compiuto alle realtà di questo nostro piccolo lembo di paradiso. Ma godiamoci lo spettacolo:
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