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Nausea e vomito in gravidanza sono sintomi classici del primo trimestre di gestazione.
Infatti, è proprio la sensazione di fastidio verso odori e cibi uno dei tipici segnali di una gravidanza ancora non confermata. Questo tipo di sintomatologia solitamente termina nei primi 3-4 mesi ma, per molte donne, può protrarsi anche fino alla quarantesima settimana.
Attenzione però perché potrebbe capitare che verso la fine della gravidanza (nono mese) e nella prima fase del travaglio si ripresenti, specie nelle donne che ne hanno sofferto a inizio gravidanza. La nausea compare normalmente tra la sesta e la settima settimana di gravidanza e solitamente si risolve in modo spontaneo entro la quattordicesima settimana. Nausea e vomito, disturbi comuni e iniziali della gravidanza, sono presenti nel 50-90 % delle donne incinte.
Nel 60% dei casi scompaiono entro 12 settimane, nel 30% arrivano alla ventesima settimana e nel 10% persistono fino al parto. Sebbene non si conoscano con certezza le cause, un ruolo importante è svolto senz’altro dal nuovo assetto ormonale, che contribuisce a rallentare lo svuotamento dello stomaco.
Sotto accusa sono, in particolare, due ormoni che, nel primo trimestre di gravidanza, raggiungono elevate concentrazioni nel sangue : la gonadotropina corionica umana (HCG) e il progesterone.
Compare nei primi tre mesi di gravidanza, dovrebbe scomparire a partire dal quarto mese, se ciò non dovesse accadere entro la fine del quarto mese io consiglio sempre di fare una valutazione più approfondita, non perché ci siano patologie gravi, ma per capire il motivo per cui non segue il normale andamento.
Il modo in cui si manifesta la nausea varia molto da donna a donna: per qualcuna è un fastidio leggero, per altre più intenso. Spesso colpisce al mattino, appena sveglie, quando lo stomaco è vuoto, ma in realtà non c’è una regola fissa: c’è chi la prova al pomeriggio o alla sera, chi per tutto il giorno, chi addirittura anche di notte. Sono tutte situazioni perfettamente normali.
Nella gran parte dei casi, gli attacchi di nausea si alternano con morsi della fame, consentendo tutto sommato di alimentarsi in modo sufficiente. Solo in poche donne, le stime dicono 3-30 ogni mille, la nausea può sfociare in iperemesi, con vomito importante che impedisce alla futura mamma di alimentarsi in modo adeguato. In questi casi, può essere necessario il ricovero in ospedale, se i farmaci non funzionano e la donna non riesce a tollerare liquidi e alimenti.
Debilitanti per la mamma in gravidanza
Nausea e vomito in gravidanza sono certamente due sintomi piuttosto invalidanti durante il primo trimestre: avversione nei confronti di alcuni cibi, sensazione di pesantezza allo stomaco quando si mangia e fastidiosi capogiri con vomito appena sveglie. Alcune future mamme ne soffrono a tal punto da perdere peso e preoccuparsi seriamente per la salute del bambino.
…ma positivi per il bambino…
In realtà, a meno che non vi sia una perdita di liquidi importante (e in questo caso interviene il medico con farmaci antiemetici e reidratanti), sia la nausea sia gli episodi di vomito sono due segnali che attestano la buona salute del feto nonché il suo corretto sviluppo.
Come sconfiggere la nausea…
-iniziare sempre il pasto con qualcosa di amidaceo (es. crackers, fette biscottate, gallette di riso,pane,riso,pasta)
-consumare pasti ridotti ma frequenti, introducendo due spuntini tra i pasti principali. Lo stomaco non deve essere né troppo vuoto né troppo pieno;
-come spuntino antinausea preferire alimenti asciutti e integrali. Ad esempio pane, grissini e cracker.
Evitare focacce, schiacciatine, patatine e tutti gli snack particolarmente ricchi in grassi;
– inoltre bisogna evitare spezie, caffè, tè, cioccolato, bibite zuccherate, succhi di frutta, spremute di agrumi e pomodori;
– evitare di consumare cibi e condimenti troppo grassi ed elaborati che rallentano la digestione;
– in caso di acidità gastrica, bere latte e mangiare banane che hanno un effetto tampone;
– dato che gli alimenti che provocano nausea non sono gli stessi per tutte le donne, è bene individuare quelli da evitare. In generale, è meglio mangiare ciò che si desidera e quando si ha fame;
– non coricarsi subito dopo mangiato e cercare di dormire con il cuscino rialzato di 10-15cm;
– fare una passeggiata dopo aver mangiato: essere fisicamente attive aiuta a ridurre i sintomi legati alla nausea
– non fumare
Quando le nostre nonne sostenevano che la nausea fosse un buon segno per una gravidanza in salute e un bambino perfettamente sviluppato, dunque, non sbagliavano. L’importante è che la futura mamma sia sempre tenuta sotto controllo e che possa vivere l’attesa senza preoccupazioni ingiustificate. La nausea è dunque un disturbo più che una malattia vera e propria ma vi consiglio di non trascurarvi e cercare i rimedi per eliminarla, è fondamentale vivere la gravidanza quanto più serenamente possibile quindi anche senza nausea.
Articolo a cura della dott. ssa Ostetrica Nancy Alati
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