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Ancora una volta le calde note e la voce melodica e profonda di Antonio Londino toccano il cuore. Ancora una volta rendono giustizia alla nostra terra, esaltando, in questa occasione, le fattezze e le virtù delle donne calabresi, che sono munite di date particolarità, e che, seppure a distanza di moltissimi secoli, continuano a graziarsi di magnificenza, come le muse della antichità greca.
Ebbene Londino, attraverso la sua chitarra e la sua intramontabile voce, ci parla di una ragazza dai cui occhi traspare la saggezza e la meravigliosa vitalità del nostro mare: trasparente e limpido, puro e genuino come l’anima dei calabresi e come le canzoni che questo straordinario cantautore di Mesoraca ci regale di volta in volta. E infatti questo è l’ennesimo grande regalo che riceviamo da Londino. Ma certo lui sa come fare per ingraziarsi la nostra fiducia, e non mancando di arricchire l’atmosfera di questo piccolo scorcio di inizio estate con le sue bellissime canzoni.
Occhi di mare: testo di Cosimo Papandrea e Francesco Papaluca, musica di Cosimo Papandrea
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