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L’iniziativa, adottata in collaborazione con l’associazione Adisco Calabria (Associazione Donatrici Sangue Cordone Ombelicale) e la Cooperativa PolisA.r.t.s. di Reggio Calabria, si intitola “GENITORI DUE VOLTE”.
Si tratta di un progetto di sensibilizzazione della collettività rispetto ad un tema particolarmente importante (e scarsamente conosciuto): la donazione del sangue del cordone ombelicale.
La campagna si chiuderà il 20 gennaio 2011, con una cena di beneficenza presso la pizzeria La Madonnina di Gallico (patatine, pizza, bibita e karaoke a 15 euro a partecipante: 7 per la pizzeria e 8 per sostenere l’Adisco Calabria).
Se ognuno di voi inviterà i propri amici a leggere le poche righe che seguono, avrà già fatto molto per aiutare l’Adisco!
Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali del tutto simili a quelle contenute nel midollo osseo e in quanto tali capaci di rigenerare un midollo malato, come nel caso di pazienti affetti da gravi malattie oncoematologiche (es. leucemie, linfomi, mielomi e gravi forme di anemia). Tutti i genitori, che in occasione della nascita del loro figlio, decidono di donare il sangue del cordone ombelicale compiono un duplice atto d’amore offrendo a tante persone ammalate una possibilità di guarire e tornare alla vita.
Se consideriamo che in molti casi i pazienti in attesa del trapianto di midollo osseo non riescono a trovare all’interno del Registro Mondiale dei Donatori Volontari un donatore a loro compatibile, si comprende l’importanza rivestita dalla donazione del cordone ombelicale che può concretamente rappresentare una speranza di guarigione. Per questo motivo in tutto il mondo sono sorte Banca per la conservazione di queste cellule staminali e tali banche sono unite in un Network Mondiale che consente di mettere a disposizioni di tutti i centri trapianto del Mondo queste preziose cellule, incrementando esponenzialmente le possibilità di trovare un donatore compatibile con la persona ammalata.
Per donare il sangue del cordone ombelicale è necessario essere in buone condizioni di salute, in modo tale da minimizzare il rischio di trasmettere malattie al ricevente. Come per le donazioni di sangue, esistono condizioni cliniche e comportamenti a rischio che ne precludono l’effettuazione.
Esistono inoltre dei criteri più specifici, quali la presenza di malattie genetiche nella famiglia materna o paterna del nascituro, che andranno scrupolosamente valutate dallo specialista chiamato a seguire la coppia di futuri genitori durante questo percorso di donazione.
Purtroppo da alcuni anni, si è diffusa una preoccupante tendenza a voler conservare per sè stessi il sangue del cordone ombelicale, nell’ipotesi che in futuro sia possibile curare malattie o per la cosiddetta medicna rigenerativa. L’Adisco è assolutamente contraria a questo tipo di raccolta, che viene definita autologa in quanto priva di utilità sociale ( e basata su principi puramente egoistici) ma soprattutto perchè non supportata scientificamente. Sono infatti molti i ricercatori che sostengono la scarsa utilità del tenere per sè il cordone ombelicale, sia perchè nella rara ipotesi che il bambino debba ammalarsi è possibile che il sangue cordonale contenga le stesse cellule maligne che hanno causato la malattia e inoltre perchè in questi casi le procedure standard prevedono l’uso del trapianto allogenico (cioè da altro donatore).
E’, invece, assolutamente consentita la raccolta e la conservazione del sangue cordonale per un fratellino o altro parente del nascituro che sia affetto da una malattia per la quale sia previsto l’impiego del trapianto di cellule staminali.
Maggiori info su www.adisco.it.
Per aderire alla cena di beneficenza, è possibile contattare uno dei responsabili dell’evento (Gruppo facebook “Amici del Centro Monoriti”):
Angelo Viglianisi Ferraro (ferrangelo@hotmail.it) e Francesca Pirrotta (francypirrotta@hotmail.it), Centro Monoriti;
Grazia Pellicanò (pellicano.grazia@tiscalinet.it), Cooperativa PolisA.r.t.s.;
Gianni Votano (giannivotano@libero.it), Associazione Microdànisma;
Daniele Germanò (danielboy90@msn.com), Associazione Carpe Diem;
Adriano Ganino (3480082557), Associazione F.A.G.;
Raffaele Figliano(folking@hotmail.it), Associazione G.A.A.I.A.;
Antonino Castorina (320/8864888), Associazione IusReghinum;
Vittorio Delfo Siclari (393/8931107), Associazione New Deal;
Benedetta Barrile (info@passaportoperleuropa.com), Associazione Passaporto per l’Europa;
Angela Araniti (angela.araniti@libero.it), Associazione Ti Esti e F.U.C.I.;
Giulia Meliti (giuliamariameliti@yahoo.it), UGL Reggio Calabria.
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