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I disturbi in gravidanza sono uno dei problemi da tenere in considerazione durante forse il momento piú splendindo nella vita di una donna. Spesso però questo periodo è contornato da piccoli disturbi che possono rendere la gravidanza un vero e proprio calvario in alcuni momenti. Un aiuto ci viene dalla natura e dall’alimentazione, veri e propri rimedi che possono spesso risolvere i piccoli disturbi.
Disturbi in gravidanza
Nausea
La nausea, nei primi 3 mesi, spesso accompagnata dal vomito, è data dall’aumento nel circolo sanguigno del lattogeno placentare prodotto dall’embrione e del progesterone. E’ segno quindi di un buon attacco e di una gravidanza in fase di evoluzione. I rimedi in questo caso vengono rappresentati da piccoli accorgimenti come:
• Fare piccoli pasti e frequenti
• Sgranocchiare cibi secchi come cracker, fette biscottate anche al mattino prima di alzarsi dal letto
• Fare l’ultimo spuntino prima di andare a letto così da evitare l’ipoglicemia mattutina
Rimedi naturali
I rimedi naturali (così come il Ministero della Salute) ci suggeriscono l’uso dello zenzero in tutte le sue forme: in sciroppo, pastiglie, radice fresca o infuso.
Tra i fiori di Bach troviamo lo Scleranthus che oltre a combattere la nausea aiuta per l’alternanza dell’umore. Alcune donne trovano utile l’acupressione del punto P6 della medicina cinese che può essere effettuato comprando il “Sea Band” (presenti nelle farmacie). Inoltre in commercio si trovano dei ghiaccioli per combattere le nausee gravidiche: i Lillipops.
Pirosi gastrica
Il cosiddetto bruciore di stomaco. Anche questo è abbastanza fisiologico in gravidanza dovuto ai cambiamenti ormonali e all’aumentare del volume dell’utero che tende a spingere lo stomaco soprattutto nell’ultimo trimestre. Come prima cosa è utile correggere l’alimentazione e la postura: diminuire il consumo di grassi e di cibi irritanti (piccanti, caffè, bevande gasate) e non stare troppo distesa (soprattutto dopo i pasti).
Vengono consigliati per il bruciore acuto un pizzico di argilla verde ventilata in poca acqua o una piccola radice di liquirizia o in polvere in poca acqua (ATTENZIONE: la liquirizia alza la pressione arteriosa quindi NO se soffrite di pressione alta e comunque in quantità limitate) oppure per la pirosi cronica lo zenzero o delle tisane di Malva e Melissa (4 cucchiaini in 25 cl di acqua a 50° da filtrare dopo un’ora. Bere 4 tazzine del composto durante la giornata).
Tra i fiori di Bach è consigliato l’Holly che difende dai sentimenti negativi spesso causa dell’acidità di stomaco.
Stipsi
Un altro dei disturbi in gravidanza é data dalla mobilità intestinale spesso viene coinvolta dai cambiamenti ormonali della gravidanza. Come prima cosa è utile il movimento e la correzione della dieta con l’assunzione di maggiori quantità di fibre e di acqua e tisane. E’ utile anche l’uso di probiotici. E’ efficace una composizione data dallo scioglimento di due cucchiai di semi di Psillio in una tazza di decotto di Malva da bere al mattino a digiuno. É particolarmente valido l’uso dell’Agar-agar in estratto secco (1 cucchiaino a digiuno). Può anche essere valido l’uso dell’argilla (1/2 cucchiaino in un bicchiere d’acqua). Tra i fiori di Bach troviamo il Rock Water: ideale per che non riesce a sciogliersi sia sul piano mentale che fisico. Un rimedio proveniente dall’Himalaya è il fiore Strenght che non ha alcun effetto collaterale (2 gocce 5 volte al giorno lontano dai pasti).
Emorroidi
Il primo rimedio consiste nella moderazione dei cibi irritanti (caffè, cibi piccanti, bevande gasate etc) e nel movimento. E’ utile fare un impacco con estratto di Ippocastano o di Zanthoxylum Alatum. Tra i fiori di Bach è consigliato il Rescue cream, pomata d’emergenza, composta da Cherry plum, Clematis, Impatiens, Star of Bethlem, Rock rose e Crab Apple.
Anemia
Esistono molti alimenti in grado di correggere l’anemia in gravidanza: il fegato, le verdure a foglia verde (lattuga, radicchio), il germe di grano, le mandorle, i semi di girasole, le uova, le ciliegie, le fragole e soprattutto l’uso della vitamina C che aumenta l’indice di assorbimento del ferro. E’ utile l’infuso di Ortica bianca (30 g in infusione in 1 litro di acqua bollente per 20 minuti e poi filtrare. Bere 1 tazza lontano dai pasti). Tra i fiori di Bach è utile l’Olive per la stanchezza derivante dall’anemia.
Edemi
Gambe, piedi e mani gonfi sono assolutamente comuni e dovuti alla ritenzione idrica. La prima cosa da fare è bere molto e stendersi quando si ci sente stanche. Inoltre la notte è utile dormire con un cuscino sotto le gambe per aiutare il ritorno venoso. E’ ottimo il mirtillo (in varie forme). Sono utili anche gli impacchi di argilla (da tenere circa 1 ora).
Ansia
L’ansia è un disturbo molto comune. E’ dovuta pressoché alla paura che la gravidanza non proceda bene o al cambiamento interno ed esterno. Oltre alla classica camomilla (da usare con moderazione) è possibile fare una tisana di Tiglio (20 g di fiori in infusione per 10 minuti in un litro di acqua bollente, poi filtrare. Bere una tazza al bisogno.) o di Melissa (versare sopra le foglie (5g) una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e bere una tazza prima di dormire). Tra i fiori di Bach abbiamo: Agrimony (ansia mascherata da allegria), Larch (ansia da eccitazione), Elm (ansia correlata a mal di testa, gastriti e insonnia), Mimulus (ansia per una paura specifica), Vervain (per il rilassamento), Rock rose (per il panico acuto e l’angoscia), Red chestnut (preoccupazione per gli altri), Cerato (ansia per paura di sbagliare), Aspen (ansia da cause indeterminate).
Insonnia
Per l’insonnia si consiglia un bel bagno rilassante prima di andare al letto con l’olio di Lavanda. Inoltre è possibile utilizzare lo sciroppo di Tiglio (3 cucchiai la sera) o l’infuso di Tiglio e Camomilla. Tra i fiori di Bach sono utili: White Chestnut (troppi pensieri), Honeysuckle (insonnia da trauma), Elm (troppe responsabilità), Aspen (paura del buio), Red Chestnut (preoccupazione per gli altri), Rock rose (paura di addormentarsi).
Comunque ricordate: anche le erbe sono farmaci e possono interferire in vari processi. Peer qualunque dubbio consultate la vostra ostetrica.
Articolo a cura della dott.ssa Ostetrica Nancy Alati
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