Autopalpazione del seno: come si procede

bronchite

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– Si inizia l’osservazione davanti allo specchio cercando di notare se ci sono delle asimmetrie volumetriche comparando i due seni;
– Si sollevano e si abbassano le braccia  lentamente e più volte in modo da constatare la presenza o meno di piccole tumefazioni o masse che si spostano con i movimenti.
– Vanno attenzionati i capezzoli poiché la presenza di affossamenti, depressioni o di una superficie irregolare possono essere uno dei segni del tumore di Paget.
– E’ fondamentale la spremitura del capezzolo perché la galattorrea monolaterale è indice di neoplasia; nel caso in cui si presentasse bilateralmente bisogna pensare invece  a problemi clinici  centrali e quindi a livello dell’ ipofisi.

La vera palpazione va effettuata in posizione supina su un lettino e con il capo leggermente sollevato; il braccio del lato della mammella da valutare va posto dietro la nuca. La  mano opposta deve essere poggiata a piatto sulla ghiandola usando i polpastrelli solo cosi si può avere una percezione maggiore. Le pressioni devono aumentare progressivamente d’ intensità e riguardare tutta la mammella concentrandosi in particolar modo sul quadrante  superiore esterno, sede principale dei noduli.
La donna deve conoscere e non avere paura di sapere, solo cosi si può prevenire.

Medico chirurgo – dottoressa Angela Pipari

Autopalpitazione del seno

Vediamo ora il perché

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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