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Il 22 novembre 2023 segna il ritorno di Tommaso Talarico con il suo secondo album di inediti, “Canzoni d’amore per un paese in guerra”, pubblicato dall’etichetta RadiciMusic Records. Questo progetto musicale si presenta come un viaggio intimo e collettivo, in cui la voce del cantautore calabrese esplora temi di grande attualità come la guerra, le migrazioni, la perdita delle radici e l’alienazione moderna. Un album di canzoni d’autore che intreccia narrativa personale e riflessione sociale, con una vena rock evocativa e poetica.
Un concept album tra memoria e denuncia
Composto da nove tracce, il disco si configura come un vero e proprio concept album, dove ogni brano rappresenta un capitolo di una storia più grande. Talarico mescola memorie personali con riflessioni universali, affrontando temi che spaziano dalla guerra al cambiamento climatico, passando per il valore della conoscenza e la vulnerabilità umana.
La registrazione in presa diretta, arricchita da interventi sonori in post-produzione, conferisce all’album un sound coeso e maturo, che richiama le prime influenze dei Radiohead e artisti della tradizione cantautorale italiana. Il risultato è un disco che emoziona e invita alla riflessione.
I brani: un viaggio musicale e narrativo
L’album si apre con “Previsioni del tempo”, un brano evocativo che mescola sonorità dissonanti e testi che richiamano i fantasmi del Novecento, stabilendo da subito il tono dell’opera. Seguono tracce come “È mia figlia”, che invita a guardare con compassione chi fugge da guerre e tragedie, e “Il giorno prima di partire”, una ballata che racconta il dramma e la speranza delle migrazioni.
Il ritmo accelera con “Respira”, un pezzo dal sound punk rock che denuncia i ritmi alienanti della società contemporanea, mentre “Majorana” si concentra sulla figura enigmatica del fisico Ettore Majorana, riflettendo sull’etica scientifica. “Ghina” è invece un brano toccante dedicato ai bambini vittime della guerra, ispirato da un ricordo d’infanzia dell’artista.
Il disco si chiude con “La tregua”, una ballata struggente che immagina un momento di amore e pace in un contesto di guerra, lasciando l’ascoltatore con una nota di speranza.
Una produzione d’eccellenza
Dietro il progetto, una squadra di musicisti di talento che ha contribuito a dare vita all’universo sonoro di Talarico. Lorenzo Forti al basso, Matteo Urro alle chitarre, Fabrizio Morganti alla batteria e Gianfilippo Boni alle tastiere, insieme alla voce di Marilena Catapano, hanno arricchito ogni traccia con profondità e sfumature. La produzione artistica è stata curata dallo stesso Talarico insieme a Gianfilippo Boni, mentre la registrazione ha avuto luogo presso il prestigioso DPoT Recording Arts di Prato sotto la guida di Fabrizio Simoncioni. Il mastering è stato affidato a Giovanni Versari, noto per il suo lavoro di altissimo livello.
La visione di Talarico
«Nelle mie canzoni c’è sempre la ricerca di un punto di contatto tra le mie esperienze personali e ciò che accade nel mondo. Questo album vuole essere uno specchio del tempo che viviamo, con un suono nuovo, più elettrico e omogeneo», ha dichiarato Tommaso Talarico.
Con “Canzoni d’amore per un paese in guerra”, l’artista ci consegna un’opera intensa e sincera, capace di unire poesia e denuncia sociale, tradizione e sperimentazione.
Per ulteriori informazioni e dettagli sull’album, visitare il sito dell’etichetta RadiciMusic Records o seguire i profili social di Tommaso Talarico.
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