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Bruno Panuzzo sbarca con successo negli Stati Uniti per la presentazione del suo ultimo lavoro discografico denominato “Coliseum”. L’ opera, una sorta di raccolta antologica presentata all’interno di alcuni Book Shop della Città americana, contenente alcuni tra i più celebri brani della tradizione canora italiana.
Il disco propone, nel contempo, diversi pezzi di fattura originale (composti, in tempi relativamente recenti, dallo stesso artista locrideo). A New York, tramite il proprio talento vocale, l’artista locrideo imprime delicatamente la propria effigie al territorio: esibendosi, congiuntamente ad un artista locale, in una delicata versione del celeberrimo brano “Imagine” di John Lennon. La performance si concretizza all’interno di “Central Park” e proprio sul sito denominato “Strawberry Fields” dedicato al defunto artista britannico.
Panuzzo, attraverso i social, ha affermato: “Quello che mi ha emozionato di più a New York è stata la performance congiunta di “Imagine” assieme all’ artista di Central Park. Una performance spontanea e libera. Pur conoscendoci solo in quei frangenti, io e l’artista locale sapevamo esattamente cosa esprimere… D’improvviso, mentre cantavo, mi è venuto in mente l’omaggio a Lennon concretizzatosi a Siderno in Calabria: un evento realizzato dall’Official Beatles Fan Club Pepperland assieme all’Amministrazione comunale della Città.
Quella targa, svelata solo pochi giorni prima e che ricorda l’impegno dell’artista di Liverpool a favore della Pace, otteneva in quegli istanti, a New York, una sorta di omaggio quasi una “immateriale vidimazione”. Un messaggio globale semplicemente denominato amore!” In terra statunitense Panuzzo, ancora una volta, ha saputo dimostrare la propria grande efficacia. Attraverso la proverbiale umiltà e tramite l’unicità della sua voce, l’artista ha raccontato, splendidamente, una nuova e profonda storia di vita.
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