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“Dopo averle tentate tutte i candidati contrapposti alla lista Coldiretti scelgono la querela e la falsità. Con una sorta di processo sommario invitano i consorziati, che si dovranno recare al voto domenica prossima 14 settembre per eleggere il Consiglio dei delegati, a disertare le urne: davvero stupefacente!” Così commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria organizzazione che ha presentato con tutti i requisiti previsti dalla Legge e dallo Statuto la lista Coldiretti nelle tre sezioni di contribuenza. “Chiediamo al Comando dei Carabinieri di Scalea, dove pare è stata presentata la querela, che proceda velocemente nell’accertare i paventati abusi e reati commessi;ai nostri candidati, ai consorziati ed in genere all’opinione pubblica non si può lasciare alcuna ombra poiché questo sarebbe un grave attentato alla democrazia e all’esercizio libero del voto. Probabilmente, viene il sospetto, che a qualcuno piacerebbe appropriarsi dell’intera diserzione dal voto! “Nel merito – continua Molinaro – ricordiamo che tra l’altro la L.R. 11/2003 che è sovraordinata allo Statuto e regola la materia dei Consorzi di Bonifica e irrigazione, prevede all’art. 34 (Elezioni dei delegati al Consiglio) il comma 13 bis che così recita: L’elezione dei delegati è valida con il 15% e non con il 30% come previsto dal precedente comma 13 solo nei Consorzi di bonifica commissariati”. Tale comma (basta fare una semplice ricerca) è statoaggiunto dall’art. 18, comma 3 della L.R. 21 agosto 2006, n. 7 e successivamente l’art. 9, comma 10 della L.R. 12 dicembre 2008, n. 40 sostituisce la parole “10%” con le parole “15%” e sopprime le parole “da almeno tre anni”. Tali previsioni sono contenuti in tutti gli Statuti dei Consorzi calabresi approvati dalla Giunta Regionale. “Tutti gli atti amministrativi, propedeutici all’elezione del Consiglio dei Delegati, – aggiunge – sono stati approntati nei tempi stabiliti e diffusi tempestivamente, tra l’altro attraverso il sito web del Consorzio. Ci sembra attuale, in questo caso, la favola di Esopo “ la volpe non arriva all’uva e dice che è acerba”. Dopo quattro anni di commissariamento durante il quale i rappresentanti delle organizzazioni hanno partecipato attraverso la prevista consulta alla vita del Consorzio, oggi, e solo oggi, si rivolgono accuse di dispotismo e arroganza al Commissario Gravina. Ci chiediamo: perché prima non è stato fatto? Perché alla Regione non è stata segnalata la gestione commissariale di quattro anni del’Ente Consortile? Il nostro candidato Gravina e la struttura dell’Ente, sapranno sicuramente valutare le gravi affermazioni e mettere in atto tutte le tutele del caso: Coldiretti Calabria è e sarà al loro fianco. “Certamente – aggiunge Molinaro – non è stato Gravina a rompere il sodalizio tra le associazioni, bensì una visione diversa del ruolo e delle prospettive dei Consorzi che Coldiretti Calabria ha scelto da oltre cinque anni e che hanno visto gli altri solo come avversari e senza mai una proposta. A noi è sempre piaciuto il confronto democratico e per questo abbiamo presentato e diffuso un programma elettorale ambizioso e impegnativo. Da altri invece deserto assoluto e polemiche! Noi siamo tranquilli – conclude Molinaro – e con noi i nostri candidati, i sindaci e i tantissimi consorziati che ci hanno già manifestato il loro consenso e che invitiamo tutti a dare forza al consorzio con l’autogoverno esercitando il proprio diritto di voto.
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